Quando mancano pochi minuti alla mezzanotte Morandi annuncia la classifica provvisoria, con i sei artisti votati dal pubblico da casa. Prima è Arisa, poi c'è Emma e terza è la coppia D'Alessio Bertè. Ma dopo il voto della sala stampa Noemi diventa prima e la coppia Bertè D'Alessio diventa quarta. Quindi la gara riparte da zero, e se la "giocano" al televoto Noemi, Arisa ed Emma. Tutte e tre provenienti dai talent show, anche se in modo diverso. La parola ancora una volta ai telespettatori.

Come facilmente prevedibile il popolo di ”Amici” si mobilita per far volare Emma dal terzo al primo posto. Così, dopo Marco Carta e Valerio Scanu, un’altra ex concorrente di Maria De Filippi, Emma Marrone, vince il Festival di Sanremo.

Personalmente trovo la canzone molto “untuosa”, imperniata sul sociale, ovvero l’attuale periodo attraversato dal Paese e contrassegnato dalla mancanza di lavoro, di certezze, di stabilità per i giovani, ma lasciando uno spiraglio di speranza per il futuro. E’ cucita addosso ad un personaggio che ha tanta voce, ma assai poca comunicativa.

Arisa è un’altra cosa. Superiore, in tutti i sensi. Ha classe, eleganza, misura, ottima intonazione ed una canzone che senza essere strepitosamente bella, è decisamente la migliore delle tre.

Noemi è accettabile, ma mi sembra un po’ troppo discontinua nelle sue performances. La canzone sembra scritta da Fabrizio Moro con i cascami di qualche pezzo di Vasco. Difficile che i giornalisti riescano a coalizzarsi nell’esprimere un voto nel tempo di venti secondi, ma credo abbiano indicato lei per impedire l’accesso al podio alla discutibilissima coppia D’Alessio-Bertè, premiata oltremodo dal televoto.

Il Premio della Critica è andato a Samuele Bersani per un solo voto. 21 a 20 contro Eugenio Finardi. Per fortuna! Scusa Vincent, ma Finardi no! Non si poteva né vedere, né ascoltare!