MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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Re: Ma certo che non stiamo litigando! Per queste cose poi?

Vedi Luigi, la risposta te la dai da te. Mi scrivi: “C'è un cambiamento nella voce di Sarah? Forse si, ma la sua estensione era ancora molto potente”

Per me questo significa che se ci sono degli artisti che nascono pronti per cantare. come diceva Mina a proposito di Judy Garland, si parte già da un 8, si arriva al 9 o al 10, ma poi di discende. O no?

Quell’”ancora” non vuol dire questo?

Tenendo conto dei 66 anni, la voce della Fitzgerald, cambiata per l’avanzare dell’età, non era quella splendida della piena maturità, ma era ANCORA molto potente.

Se non fosse valida questa interpretazione del tuo scritto, rimarrebbe solo l’assurdo per cui, raggiunta la piena maturità vocale, uno non perda più niente, se non in maniera infinitesimale, e possa tranquillamente andare avanti fino ai novanta o ai cent'anni.

Il caso del vibrato di Aznavour mi sembra significativo.

Non vorrei proseguire oltre, perché si rischia di dimostrarsi impietosi.
Stiamo parlando di invecchiamento delle persone, come fosse qualcosa che non ci tocca e da cui noi siamo preservati.

Mina ha sì un’estensione di voce ancora potente, ma con delle imperfezioni che negli anni settanta non aveva. Nota i due raspini nel cameo “incollato” nel pezzo di Vecchioni.
Massimiliano Pani aveva sottolineato solo la prima volta in cui era capitato (“Portati via” da “Bula Bula”). Se n’erano accorti di quell’improvviso raspino, avevano fatto una seconda take, ma poi avevano deciso di lasciare stare così.
Dopo i raspini sono continuati, ma nessuno ne ha parlato più. Voce sporca? Dà più pathos.
Ma se tu avessi ascoltato questo in Canzonissima 68, saresti sobbalzato sulla sedia. L’ho detto ancora: la voce da Cappella Sistina Mina non l'ha più.
Non ha più la meravigliosa voce cristallina dai mille e più colori dei suoi trent'anni, la voce perfetta che dipinge tutta la passione del bello.
Ha la voce dei suoi settantun anni. Deve ricorrere a fraseggi diversi, necessariamente deve puntare più sulla tecnica e sul cuore.
Preferisce mantenersi su toni più bassi, ma volendo, sa ancora rendere potente l’emissione della voce.

Però ha delle smagliature frequenti, incontrollate, che non a tutti piacciono.


Re:No non ho detto quello che scrivi tu

Ti ho semplicemente postato un video di Sarah Vaughan e ricordato quello che ha scritto Mina su Judy Garland, per dirti che ti sbagli nel trovare dei difetti sulla voce di Mina. La sua voce non è affatto cambiata ne sui toni bassi nè tantomeno su quelli alti, basta sentirla. A te da fastido quando usa la voce come nel brano "Ma tu mi ami ancora?" dove ad un certo punto cantando: "avanti avanti tutto va avanti" fa la voce rauca (che io trovo un passaggio giusto per accentuare il testo della canzone) e poi prosegue : "come se fosse facile, come se lui mi amasse" e qui la sua voce ridiventa acuta e cristallina come sempre. Per cui, Mina per certi versi delle parole che canta usa la voce che a te da fastidio, per dare maggiore risalto alla musica o ad alcune frasi del testo. Stupendo il suo finale ad esempio in "Solo se sai rispondere".

Re: Re: Scrivi:

Scrivi:


“Ti ho semplicemente postato un video di Sarah Vaughan e ricordato quello che ha scritto Mina su Judy Garland, per dirti che ti sbagli nel trovare dei difetti sulla voce di Mina”

Luigi, rileggi quanto mi scrivi, per favore. A parte “Misty” cantata da Sarah Vaughan a 66 anni, scrivi che Mina parlava di Judy Garland dicendo che era nata per cantare. Il resto l’hai aggiunto tu – e scusami tanto – io non ci trovo un filo logico. Cioè tu in base a questa affermazione su Judy Garland, vorresti proseguire sostenendo che essendoci persone nate pronte per cantare, non è possibile trovare alcun difetto in ciò che fanno?
Non credo che Mina, di cui si è tanto sbandierato il profilo basso e l’understatement utilizzi la figura di Judy Garland per parlare di sé.
E poi sposti il discorso dalle uscite di quest’anno per portarmi a “Ma tu mi ami ancora”, un pezzo uscito due anni fa, di cui si era abbondantemente parlato. Non puoi citare l’uso della voce in “Ma tu mi ami ancora” per giustificare o spiegare il cameo di “Luci a San Siro”.
Io “Facile” l’avevo citato solo come album di paragone con quest’ultimo per una valutazione complessiva sulla voce di due anni fa e l’odierna.

E poi scusa, non era stata la stessa Mina nella replica alla Littizzetto che si meravigliava per la voce che aveva nella pubblicità Barilla a scrivere:

“Rileva semplicemente delle evidenze sulle quali altri sorvolano”? Chiaramente non dice solo questo. Tu conosci bene l’articolo che Mina conclude con: ““E intanto il senso del messaggio passa chiarissimo. L’altra sera mi ha tirato delle legnate per via della pubblicità delle farfalle, bavette, lasagne e altre deliziose paste alimentari. Ma non mi ha fatto alcun male. Come ripeto, mi ha fatto ridere, anzi riderissimo, come direbbe lei. Grande Littizzetto”.



In ogni caso credo di essere stato abbastanza chiaro circa la voce odierna di Mina quando ho scritto:

”La voce non è solo soffiata, arrochita e ingolata, ma alla bisogna maestosa, suprema, anche stridulamente acuta, usurata in esagerazioni in bravura, e nel contempo bella corposa come un vino d'annata. Qui in genere Mina canta in tessitura più grave, dove si trova più a suo agio e dove dispiega tutta la sua espressività drammatico-vocale a detrimento di ogni virtuosismo lirico.
Inoltre in certi momenti del disco si notano indici di afonia (nota - leggi i raspini in gola) . Sembrano espedienti per rinforzare l'interpretazione di un testo, ma non credo siano sempre effetti voluti.
Trovo veramente scorretto dire che la voce è sempre la stessa. Mina è ancora in possesso di una buona voce, ma è nell'ordine delle cose che lo strumento alla sua età non possa essere quello infallibile della gioventù e che qua è là si dimostri logorato”