MUSICA




​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​



​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
​​​​​​​

​​​



MUSICA
Start a New Topic 
Author
Comment
Da Bleachers ad Ariana Grande: i dischi in uscita l’8 marzo

Da Bleachers ad Ariana Grande: i dischi in uscita l’8 marzo

Un tripudio di donne: Kim Gordon, Norah Jones, Rose Villain e Big Mama.


Di Claudio Cabona / Mattia Marzi

Un otto marzo nel segno delle donne. Anche a livello discografico. Si va dai progetti di Rose Villain e Big Mama, tra i concorrenti dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, a quello sorprendente dell’ex Sonic Youth Kim Gordon fino al ritorno di Ariana Grande e Norah Jones. Una menzione va anche al progetto firmato Bleachers, ovvero quello del super produttore Jack Antonoff. Ecco qui alcune delle più interessanti uscite previste per questo venerdì.


Kim Gordon – “The Collective”


Kim Gordon oggi ha 71anni. A lungo si è sentita una superstite. È stata la vita, spesso, a costringerla a fare a pugni con il suo passato: il doloroso divorzio con il marito Thurston Moore e il conseguente scioglimento dei Sonic Youth nel 2011, sono fantasmi che in più occasioni tornano a bussare la porta. “The Collective”, il suo secondo disco solista, è un esorcismo, come abbiamo scritto nella nostra recensione. È un album sorprendente che ha più da spartire con Lil Yachty, Kanye West e XXXTentacion che con l’indie rock contemporaneo o la rinata scena post punk, con cui questa seconda fatica non ha nulla a che fare sul fronte del suono. È un disco oscuro, viscerale, con produzioni rap, dub, grime, trap distorte e industriali, martellanti su cui si inserisce la voce serrata della cantante e musicista, oltre a strumenti che solcano il sound come se fossero coltelli su una pelle morbida.

Bleachers - “Bleachers”


Tutti lo conoscono per le sue collaborazioni da produttore con popstar del calibro di Taylor Swift, Lana Del Rey, Lorde, Florence and the Machine, di cui ha forgiato il sound, vincendo tre Grammy Awards come “Produttore dell’anno” nelle ultime tre edizioni degli “Oscar della musica”. Ma Jack Antonoff, classe 1984, ha anche un progetto tutto suo. Condiviso insieme a compagni di strada come Zem Audu (tastiere, sassofono), Mikey Freedom Hart (chitarre, tastiere, basso), Sean Hutchinson (percussioni), Mike Riddleberger (percussioni), Evan Smith (tastiere, sintetizzatori, sassofono). È la band dei Bleachers, nata dalle ceneri dei Fun (ricordate le hit “We are young?” E “Some nights”?), formazione nella quale militava lo stesso Antonoff. “Bleachers” è il quarto album del gruppo, che nei suoni e nelle atmosfere si ispira al rock’n’roll Anni ’70, tra assoli di sassofoni, road songs, sogni e speranze (Springsteen è da sempre uno dei suoi miti). In “Alma mater” accanto alla voce di Antonoff compare quella di Lana Del Rey, in “Self respect” c’è un cameo di Florence Welch.

Ariana Grande - “Eternal sunshine”


C’è una nuova Ariana Grande in città. Più matura e più determinata. Del resto sono passati quattro anni dall’uscita dell’ultimo album, “Positions”. Ed “Eternal sunshine” non è esattamente l’album di un’aspirante popstar che deve dimostrare di avere le carte in regola per restare nel firmamento del pop e non sorvolarlo come una meteora, ma il progetto di una popstar che tra dischi, hit, premi e quant’altro si è costruita negli anni una solida carriera. Qui per la prima volta la cantante di Boca Raton indossa anche i panni della produttrice (di se stessa): ha guidato in prima persona le lavorazioni delle tredici canzoni contenute nel disco, scritte insieme a hitmaker come Max Martin, Ilya Salmanzadeh, Oscar Gorres. C’è anche il singolo “Yes, and?”.

Rose Villain – “Radio Sakura”


Dopo il suo esordio al 74esimo festival di Sanremo, Rose Villain lancia il suo secondo album “Radio Sakura”. Il disco si presenta come sequel del primo progetto, “Radio Gotham”, sviluppando l’immaginario verso una riscoperta dell’artista: dopo aver presentato il ‘villain’, il pubblico ora può conoscere la natura più intima della persona che vi si cela dietro. A seguire la direzione musicale del disco troviamo sempre Sixpm. Il disco prevede 12 tracce, tra cui il brano presentato a Sanremo 2024 “Click Boom!” e “Io, me ed altri guai”. Diverse anche le collaborazioni: Madame, Bresh, Ernia, thasup, Gué.


Norah Jones - "Visions"

La voce di Norah Jones torna ad ammaliarci a quattro anni dall’ultimo album di inediti “Pick me up off the floor”, che nel 2021 era stato seguito dal disco natalizio “I dream of Christmas”. In “Visions”, prodotto da Leon Michels (icona del soul americano già membro di formazioni come Sharon Jones & The Dap-Kings e Menahan Street Band, oltre ad aver suonato con Black Keys, Charles Bradley e Wu-Tang Clan), la sublime voce di “Sunrise” interpreta dodici canzoni in cui esprime la sua voglia di libertà, di ballare, di accettare ciò che la vita porta con sé. “Il motivo per cui ho chiamato l'album ‘Visions’ - afferma Norah Jones - è che molte idee sono venute nel cuore della notte o in quel momento prima di dormire”. “Visions” vede anche il contributo del trombettista Dave Guy, del bassista Jesse Murphy e dei batteristi Brian Blade e Homer Steinweiss.

Big Mama – “Sangue”


Arriva il primo album di BigMama. Dopo il buon riscontro dell'ep "Next Big Things", l'8 marzo uscirà "Sangue", il debutto discografico della rapper, tra i partecipanti della 74esima edizione del Festival di Sanremo con "La rabbia non ti basta". Il brano portato sul palco del Teatro Ariston fa parte della tracklist del nuovo progetto, “un lavoro sanguigno, impetuoso e vero”, così viene descritto. "Sangue", come i legami, come il dolore, come la linfa vitale: “dodici tracce che dal personale si aprono al collettivo”, prosegue Big Mama parlando della sua prima fatica discografica.