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La playlist dell'anno: il 2023 della musica italiana

La playlist dell'anno: il 2023 della musica italiana
I momenti clou del pop - dentro c'è tutto, dal rap all'indie - italiano del 2023, in una playlist.


Di Redazione

Trionfi, sorprese, successi eclatanti e nuovi talenti appena sbocciati e già pronti a prendersi tutto, come si sul dire. Il 2023 è stato un anno straordinario per la musica italiana. Dai successi sanremesi di inizio anno alle uscite discografiche che hanno chiuso la stagione, come nel caso di Sfera Ebbasta e del suo "X2VR": è stata una lunga cavalcata i cui momenti clou rivivono ora in una playlist, "Power Hits - Best of the Year 2023". Praticamente la playlist dell'anno, un viaggio attraverso le canzoni - e i dischi - che hanno dominato le classifiche e conquistato il pubblico nel corso dell'anno. Potete ascoltarla qui sotto, cliccando "play".



Lazza e "Cenere":
Dal palco dell'Ariston, dov'è arrivato forte del successo stratosferico del suo album "Sirio", alla vetta delle classifiche: alla fine dell'anno sono addirittura 7 i Dischi di platino vinti dal rapper con la sua hit, per un totale di 350 mila copie vendute. E ora il singolo corre verso la sua prima certificazione di Diamante, che in pochissimi riescono a raggiungere. Con quel ritornello irresistibile è diventata senza dubbio una delle hit più amate dell'anno, dai giovanissimi ma non solo.

Il ritorno da record di Sfera Ebbasta:
Può piacere o meno, ma una cosa va riconosciuta a Sfera Ebbasta: con la sua musica riesce e conquistare risultati sempre straordinari. Prendete il nuovo album "X2VR": arrivato a distanza di tre anni dal precedente "Famoso", il disco ha mandato in tilt le piattaforme di streaming, diventando l’album più ascoltato di sempre su Spotify in Italia nelle prime 24 ore e monopolizzando così i vertici delle classifiche di vendita FIMI/GfK (subito primo tra gli album e i vinili, con le dodici tracce nelle prime 12 posizioni della chart singoli). Dopo aver macinato oltre 100 milioni di stream complessivi in una manciata di giorni, si è attestato come il disco con il debutto digitale in classifica FIMI più alto di tutto il 2023. In due settimane è stato certificato doppio Disco di platino.

Le reginette Anna ed Elodie
Lo abbiamo scritto anche qui: in questo 2023 Anna ha zittito le malelingue. Il 2023 ha visto l'emergere di una nuova reginetta della scena musicale italiana. Dimenticate la ragazzina adolescente di "Bando", la hit che - grazie al successo su TikTok - nel 2020 cominciò a far circolare il suo nome. Con tracce come "Cookies n' cream" con Guè e Sfera Ebbasta e "Petit fou fou" con Rhove, Anna si è presa la sua rivincita. E indovinate un po'? È stata l'artista donna italiana più ascoltata del 2023 su Spotify. Non solo davanti alle varie Madame, Annalisa e Rose Villain. Ma pure davanti a sua maestà Taylor Swift. Elodie invece gioca in un campionato tutto suo: è la Rihanna della musica italiana, che prima di lei mancava. Nel 2023 ha proseguito la sua marcia inarrestabile con le tracce coinvolgenti di "Ok. Respira" e "Red light". La sua presenza carismatica l'ha confermata come una delle artiste di punta dell'anno.

Marra e Gué: come loro nessuno mai
Di nuovo insieme sul palco, a distanza di sette anni dall'uscita di "Santeria": così Marracash e Guè sul palco di Marrageddon, il festival organizzato dal rapper di "Noi. Loro. Gli altri", hanno sancito il loro dominio sulla scena rap italiana degli Anni Duemilaventi. Nel corso del 2023 il primo ha continuato a raccogliere i successi di progetti come "Persona" e "Noi. Loro. Gli altri", organizzando un festival che ha segnato un prima e un dopo nella musica italiana, e non solo rap. Il secondo ha omaggiato le sue radici con "Madreperla".


Tananai, da simpatico *****ne a Massimo Ranieri 3.0:
Le stecche di "Sesso occasionale" e il flop sanremese dello scorso anno - prima del riscatto nelle classifiche - sono solo un lontano ricordo. Tra il 2022 e il 2023 Tananai è cresciuto, è maturato e l'ha raccontato nei brani del suo nuovo album "Rave/Eclissi", ribadendolo poi sul palco dell'Ariston, dov'è tornato per spiazzare tutti con "Tango": non un tormentone, ma una ballatona emozionante e malinconia da Massimo Ranieri 3.0, che ha fatto ricredere tutti sulle potenzialità del cantautore milanese.

Blanco e la consacrazione con "Innamorato":
"Non sono riuscito a gestire nel migliore dei modi il peso del successo. Rinunciare alla normalità di prima non è facile", ha raccontato. Quella sofferenza Riccardo Fabbriconi l'ha messa nelle canzoni di "Innamorato", il disco che ha rappresentato la consacrazione del fenomeno di "Mi fai impazzire" dopo il trionfo dello scorso anno a Sanremo con "Brividi". Il duetto con Mina su "Un briciolo di allegria" lo ha accompagnato verso i suoi primi show negli stadi all'Olimpico di Roma e a San Siro a Milano. La favola di Blanco continua.

La svolta di Drillionaire:
Il 2023 è stato l'anno dei producer album, gli album dei produttori, che hanno voluto metterci la faccia e prendersi i loro spazi, uscendo dalla stanza dei bottoni del pop. Tra questi anche Drillionaire, che con "10" ha dimostrato la sua versatilità, conquistando un pubblico sempre più vasto.


Il ritorno di Emma e il tormentone "Taxi sulla luna" con Tony Effe:
Basta tv: ora Emma si è ripresa il suo posto nella musica. Lo ha fatto con l'album "Souvenir", il primo in cinque anni (l'ultimo, "Fortuna", uscì nel 2019), anticipato dal tormentone "Taxi sulla luna" con Tony Effe. E dopo il tour nei club la popstar salentina andrà alla conquista del Festival di Sanremo: "Apnea" è il titolo della canzone che presenterà in gara sul palco dell'Ariston. Sarà la sua quarta partecipazione alla kermesse, dopo il secondo posto con "Arriverà" con i Modà del 2011, la vittoria con "Non è l'inferno" del 2012 e il ritorno del 2022 con "Ogni volta è così". L'aspetta un Forum di Assago, l'11 novembre 2024.

Rhove è diventato grande (e non è più solo quello di "Shakerando")
Da "Shakerando" a "Ancora" e "Pelé". Ora Rhove fa sul serio. Dopo il tormentone social, il rapper ha dimostrato nel corso del 2023 la sua crescita artistica, prendendosi i suoi spazi. Il 2024 sarà l'anno della svolta definitiva?