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Da Elvis a Tupac: l’IA riporta sul palco i miti

Da Elvis a Tupac: l’IA riporta sul palco i miti
In futuro vedremo sempre più concerti con ologrammi di artisti morti.


Di Claudio Cabona

L'intelligenza artificiale riporta in vita i miti che non ci sono più. Tecnicamente si chiamano “tour olografici”. I Linkin Park, al pensiero di rivedere sul palco Chester Bennington, sotto forma di ologramma, si sono detti inorriditi e affranti, mentre i Rolling Stones, per esempio, sono rimasti incuriositi dall’idea di un tour post mortem con la band in formato ologramma. Così potrebbero esibirsi per sempre. Una cosa è certa, al di là delle posizioni: ci sono sempre più tournée che sfruttano e sfrutteranno queste nuove tecnologie, fondate su immagini di repertorio, video e creazioni avatar che fanno resuscitare e letteralmente esibire nuovamente artisti come Frank Zappa e Amy Winehouse. E si stanno spingendo sempre più avanti.




Era il 2012 quando il pubblico del Coachella rivide Tupac Shakur sul palco grazie a resurrezione digitale che suscitò non poco scalpore. Fu uno dei primi casi. La definizione e l’attinenza con la realtà, grazie al progresso, stanno diventando incredibili, anno dopo anno. L’ultimo caso? Elvis Presley tornerà sul palco grazie a un ologramma e all'intelligenza artificiale, lo spettacolo debutterà a Londra nel 2024 e poi ci sarà un tour in diverse città tra cui Las Vegas, Tokyo e Berlino.

Il re del rock sarà riportato in vita in "Elvis Evolution" e sarà a grandezza naturale: la compagnia britannica Layered Reality ha messo insieme lo spettacolo utilizzando l'intelligenza artificiale, proiezioni olografiche, realtà aumentata, teatro dal vivo ed effetti multisensoriali per celebrare la vita e l'eredità del cantante. Lo show promette "performance mai viste prima create attraverso l'accesso a migliaia di foto personali e archivi home-video dopo aver stretto un accordo con Authentic Brands Group", proprietaria dei diritti dell'artista. "Un tributo di nuova generazione alla leggenda musicale che è Elvis Presley", ha spiegato l'amministratore delegato di Layered Reality Andrew McGuinness. Presley, uno degli artisti che ha venduto più dischi nella storia della musica, morì all'età di 42 anni nella sua villa di Graceland a Memphis, nel Tennessee, nel 1977.



"Elvis Evolution" arriva dopo il successo dello spettacolo "Abba Voyage", che ha trasformato il supergruppo svedese in avatar. La versione digitale del gruppo era stata creata grazie a settimane di riprese con motion capture con i quattro membri della band e un team di 850 elementi della Industrial Light & Magic, la compagnia fondata da George Lucas. Lo show si è rivelato un mash up tra digitale e reale, grazie al quale gli Abba sembra si siano esibiti fisicamente sul palco, con l'aspetto che avevano nel 1978. Questo grazie alle 5 settimane di riprese in cui i quattro hanno eseguito ogni canzone dello show, indossando speciali tute con sensori, che hanno trasferito le loro emozioni e i movimenti agli ologrammi che sono saliti sul palco al loro posto. A differenza del “caso Elvis”, gli Abba non sono morti, ma è come se fossero montati a bordo di una macchina del tempo grazie alla tecnologia. Più simile al caso del re del rock, quello di Whitney Houston: grazie a un prodigio 3D, sviluppato dalla società statunitense Base Hologram, co-produttrice di uno spettacolo che vede la partecipazione dal vivo dell’Orquesta Sinfónica de Bankia, composta da venti musicisti che eseguono il famoso repertorio, qualche anno fa “è tornata in tour” la cantante americana morta nel 2012. Le immagini, ovviamente, hanno fatto il giro del mondo.



Un altro esempio? “Hologram Callas in concert” è lo spettacolo realizzato con una sofisticata tecnologia laser e di immagine che cerca di restituire l’arte vocale e scenica di Maria Callas, accompagnata dalla Bohemian Orchestra Prague diretta da Eimear Noone. Non è finita. C’è anche chi vuole fatturare da vivo: i Kiss in carne e ossa hanno annunciato lo stop ai live, ma la versione digitale di Gene Simmons, Paul Stanley, Eric Singer e Tommy Thayer andrà in tour. La leggendaria band di "I was made for lovin 'you" continuerà a esibirsi sotto forma di ologrammi digitali. L'annuncio durante l'ultimo concerto del gruppo, al Madison Square Garden di New York per l'"End of the road tour", lo scorso dicembre. "La fine di questa strada è l'inizio di un'altra strada", hanno spiegato. E a sorpresa sono state svelate le loro versioni digitali. Come a dire: il futuro è già qui.