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Giorgia torna live: E poi… C’è un repertorio tutto da scoprire

Giorgia torna live: E poi… C’è un repertorio tutto da scoprire
La cantante romana torna a casa sua con un live tutto da cantare e da ballare


Di Stefano Marinaro

La cantante romana ieri, sabato 11 novembre, è tornata ad esibirsi al Palazzo dello Sport di Roma per la seconda data del suo "Blu live – Palasport", un tour che la vedrà protagonista per i mesi di novembre e dicembre nei palazzetti di tutta Italia. Dopo un periodo di silenzio durato sei anni, Giorgia è tornata sulla scena con la partecipazione al Festival di Sanremo, un nuovo album, l’esordio cinematografico come attrice nel film "Scordato" di Rocco Papaleo, un tour nei teatri tra maggio e giugno e ora il tour nei palasport, che è iniziato il 7 novembre da Milano e andrà avanti fino a metà dicembre.


L’album
"Blu" è l’undicesimo album in studio della cantautrice, uscito il 17 febbraio, ben sette anni dopo la pubblicazione di "Oronero". Comprende nove brani, di cui quattro scritti proprio da Giorgia. Un progetto che ha visto la collaborazione di artisti come Elisa, Francesca Michielin, Mahmood, Jake La Furia, Dardust, Ghemon e Gemitaiz, che ha cantato con Giorgia nel brano “Ogni chance che hai”.

Il concerto
Un maxischermo colorato di blu, un susseguirsi di polaroid in bianco e nero che ritraggono l’artista in alcuni momenti importanti della sua vita e finalmente arriva sul palco Giorgia. Un vestito color oro molto elegante, con il suo sorriso e l’energia che la caratterizza contagia tutto il pubblico e i componenti della sua band, che iniziano con la canzone “Io fra tanti”.

Si continua con la cantante romana che sorprende interpretando “I feel love” di Donna Summer e “Nessun dolore” di Lucio Battisti, brano che Giorgia aveva già pubblicato nel suo primissimo album del 1994, per poi passare ad un nuovo pezzo contenuto nell'album "Blu": “Normale”.

Il palazzetto è colorato di blu e in particolar modo la platea dove le persone hanno tutte un palloncino blu in mano che iniziano ad agitare quando si sentono le prime note di “Quando una stella muore”. La gente in platea lancia verso il palco i palloncini blu al termine della canzone.


A causa di un guasto tecnico la cantante è costretta ad interrompere per pochi istanti il concerto e rivolgendosi ancora una volta agli spettatori dice: “C’è una canzone che la mia band non mi fa mai fare perché non la sopportano, però a me piace e se volete ve la faccio.” Così dicendo Giorgia inizia a cantare “Girasole”, scritto da lei stessa nel 1999, per intrattenere il pubblico in attesa che il guasto venga risolto. Il concerto riprende con un susseguirsi di brani più datati, che la cantante presenta in una veste rinnovata, come “Non mi ami”, “Vivi davvero”, “Gocce di memoria”, “Vanità” e “Spirito libero”.

Giorgia lascia per pochi istanti il palco e a salire in cattedra sono i membri della band, che intrattengono il pubblico con un mix di pezzi rock come "Kashmir" e "Whole Lotta Love" dei Led Zeppelin. Il tempo di cambiarsi l’abito che Giorgia è nuovamente sul palco per cantare un grande classico del suo repertorio: “E poi”.

La cantautrice ha proseguito la serata alternando alcuni dei più grandi successi della sua discografia e altri pezzi nuovi: “Oronero”, “Atacama”, “Senza Confine” e “Un amore da favola” che sono stati arrangiati in maniera diversa, più adatta a questo nuovo tour nei palazzetti.


Si passa poi ad un momento più intimo della serata, in cui Giorgia dice al pubblico di voler tornare indietro nel tempo, all’epoca dei club dove si stava tutti vicini in un posto abbastanza piccolo e si cantava accompagnati da strumenti come la chitarra. Sul palco vengono posizionati tre sgabelli dove al centro si accomoda Giorgia e ai rispettivi lati i due chitarristi (Andrea Rigonat e Diana Winter). Si parte da “.L’eternità” e, solo chitarra e voce, si prosegue con “Per fare a meno di te”, “Posso farcela” e “Come Neve”.

Si passa poi al momento dance della serata, quando Giorgia, rivolgendosi al pubblico, dice: “Io ho sempre amato cantare le canzoni degli altri sin da quando ero ragazzina, e ora ve le beccate anche voi.” Invita così tutto il pubblico ad alzarsi per ballare, e parte con “I Wanna Dance with Somebody” di Whitney Houston, per proseguire poi con “Toxic” di Britney Spears e concludere con “Dove sei”.

Le luci del palco si spengono per lasciare spazio al brano che ha visto tornare Giorgia al Festival di Sanremo dopo 22 anni, ovvero "Parole dette male". Si prosegue con “Viaggio della mente”, “Tu mi porti su” che coinvolge nuovamente tutto il pubblico, e si arriva ad un altro grande successo sanremese, “Di sole e d’azzurro”.

Dopo un brevissimo momento di pausa, per permette alla cantante di cambiarsi d’abito un’ultima volta, si riprende con il brano “Il mio giorno migliore” e si continua con altre due cover da parte della cantante, che stupisce con “Don’t stop the music” di Rihanna e “Wanna Be Startin’ Somethin’” di Michael Jackson.

Ci si avvia verso la fine della serata e, dopo aver presentato i componenti della sua band, ringraziato tutto lo staff e gli addetti ai lavori, Giorgia ringrazia il pubblico presente al Palazzo dello Sport di Roma e dice loro: “Conservate la voce perché bobbiamo fare quel pezzo che ancora manca, e lo dobbiamo fare insieme.” Parte quindi la canzone che nel 1995 la portò a vincere il Festival di Sanremo, ovvero “Come saprei”. La cantante romana chiude il concerto eseguendo il brano “Credo” e stringendo la mano alle tante persone presenti sotto il placo che le porgono anche mazzi di fiori e regalini.


Il tour di Giorgia proseguirà il 18 novembre da Mantova e arriverà nei più grandi palasport italiani.