MUSICA




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Come Cat Stevens conquistò l'America

Come Cat Stevens conquistò l'America

Di Paolo Panzeri

Nel 1971, Cat Stevens aveva già pubblicato quattro album – "Matthew and Son" (1967), "New Masters" (1967), "Mona Bone Jakon" (1970) e "Tea for the Tillerman" (1970) - e tre singoli erano entrati nella Top Ten della classifica di vendita in Gran Bretagna. Ma fu solo con l'uscita di "Tea for the Tillerman" e con il successo di "Wild World", alla fine del 1970, che gli Stati Uniti si accorsero delle qualità del musicista che, da quando nel 1977 ha abbracciato la religione musulmana, ha mutato il proprio nome in Yusuf Islam e che nacque il 21 luglio 1948 a Londra come Steven Demetre Georgiou.




Quindi, nel 1971, il suo quinto album "Teaser and the Firecat", era molto atteso e riuscì a non deludere le molte aspettative che vi erano riposte. Stevens pubblicò infatti uno dei suoi dischi migliori, con tre brani su tutti: "Moon Shadow", "Morning Has Broken" (con al presenza di Rick Wakeman al piano) e "Peace Train". Sul suo metodo di composizione rivelò a un DJ nel 1971: "Trovo una melodia, e poi continuo a cantarla finché le parole non escono. È una specie di stato ipnotico che raggiungi dopo un po', quando prendi quelle parole e le lasci andare dove vogliono."





Con il suo quinto album Cat Stevens si impose come uno dei cantautori più particolari e dotati della sua generazione. La sua interpretazione della musica folk era radicata nel pop, così come le sue inclinazioni pop erano radicate nel folk. "Teaser and the Firecat" salì nella classifica di vendita statunitense fino alla seconda posizione mancando di poco il raggiungimento della vetta, che centrò l'anno successivo con "Catch Bull at Four", l'unico album della sua produzione a riuscire in questa impresa.




"L'America per me era come una bella addormentata", spiegò Cat Stevens alla rivista Sounds nel 1971. "Ho sempre voluto affrontare l'America perché da lì sono arrivate molte influenze ed è sempre una grande sfida farcela in America. Pensavo di arrivare allo stesso livello in cui forse sono in Inghilterra, ma le cose sono davvero andate molto più in là, perché non ci sono preconcetti su chi sia Cat Stevens. Loro prendono in considerazione solo il valore della musica e ciò che è registrato su disco".