MUSICA




​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​



​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
​​​​​​​

​​​



MUSICA
Start a New Topic 
Author
Comment
Bob Dylan, le idee e i significati trasportati da Tempest

Il nuovo attesissimo album del cantautore e compositore statunitense


Bob Dylan lancia il suo nuovo attesissimo album, pubblicato ieri, proprio come Love & Theft, dalla Columbia Records l'11 settembre del 2001. Molti suoi fan, così, si sono interrogati su questa coincidenza. Il nuovo lavoro si intitola Tempest. Un disco ricco di significati, che si intrecciano dando vita ancora una volta ad un eccezionale album che di certo non deluderà i suoi numerosissimi fan. Il primo singolo di Tempest è Duquesne Whistle.

Ascolta il fischio di Duquesne, l'immagine di un treno che emerge nel primo singolo del nuovo album di Bob Dylan, Tempest, "Soffiando come se il mondo stesse per essere spazzato via sto andando a fermarmi a Carbondale per poi andare avanti quel treno di Duquesne mi sta trasportando notte e giorno dici che sono un giocatore d’azzardo, dici che sono un ruffiano ma non sono nessuno dei due". In Tempest vi è anche Early Roman Kings, brano pubblicato il 7 Agosto 2012 e che fa parte della colonna sonora della seconda stagione della serie Strike Back, "Tutti i primi re di Roma nei loro completi di pelle di squalo fFarfallini e bottoni stivali alti da equitazione che guidano con i loro speroni tracciando le vie inchiodati nelle loro bare cilindri e frac andate via in volo volate via, sbattete le ali volate di notte come i primi re di Roma".

Nel nuovo album di Bob Dylan c'è anche un omaggio a John Lennon, la canzone si intitola Roll On John. Il brano ritorna sul giorno dell'assassinio di John Lennon. C'è poi la ballata folk di 14 minuti, Tempest, ispirata a The Titanic della Carter Family. Bob Dylan ha, infatti, dichiarato: "Mi era piaciuta la melodia - tantissimo. Forse la farò mia, ho pensato, ma come?". citando anche Leonardo Di Caprio "Sì, Leo» commenta Dylan «non credo che la canzone avrebbe avuto la stessa forza senza di lui. O senza il film. La gente dirà che non è molto fedele alla realtà, ma un cantautore non si cura della realtà. Quello che importa è quello che sarebbe potuto, o dovuto, succedere. È quella la sua verità".

Luigi Spezzi

http://www.mauxa.com/approfondimenti/2012-09-12-bob-dylan-le-idee-e-i-significati-trasportati-da-tempest.html