Serata indimenticabile per quattromila con i capolavori di una carriera da Oscar. Spunta anche l’omaggio allo scrittore Maurensig con l’esecuzione di Canone Inverso.





Un trionfo, si può proprio dire. È successo davvero: sul palco di Giardin Grande (come molti udinesi amano chiamare piazza Primo Maggio) ieri c’era Ennio Morricone, che ha commosso e deliziato con le sue meravigliose melodie quattromila friulani, quasi timorosi al cospetto dello spessore musicale e della creatività del maestro romano.

Con lui il Coro Lirico Sinfonico di Verona (diretto da Stefano Cucci) e l’Orchestra Roma Sinfonietta, la stessa che Morricone diresse in concerto all’assemblea delle Nazioni Unite nel febbraio 2007, per l’insediamento del segretario generale dell’Onu Banki Moon.

Una ventina di composizioni (tutti classici dell’eccelso musicista, le cui contaminazioni nel pop-rock internazionale e nella musica leggera sono attestate da stelle di prima grandezza, come Ryuichi Sakamoto o Mark Knopfler), tratte dalle quattrocento colonne sonore composte in quasi cinquant’anni di carriera.

Un numero impressionante, ma ancor oggi Morricone si alza presto ogni mattina e compone come se fosse il primo giorno di lavoro, come un artigiano dedito anzitutto al suo lavoro. Il maestro a Udine festeggia dieci anni di concerti, da quel settembre 2002 all'Arena di Verona, dove tornerà sabato prossimo.

Così scorrono visioni nella memoria, nella colonna sonora della nostra vita: Gli intoccabili, Vittime di guerra,Abolição; commenti musicali degli spaghetti western di Sergio Leone: Il Buono, il brutto, il cattivo, C’era una volta il West, Giú la testa e l'omaggio al nostro corregionale, lo scrittore Paolo Maurensig con Canone Inverso.

«Gli devo molto - ci confida lo scrittore – anche il suo regalo nel libro d’arte Scarti su carta, edito da Arnoldo Mosca Mondadori. Contiene un mio racconto, dal titolo La croce, che Ennio ha corredato con un suo spartito unico, fatto appunto a forma di croce, eseguibile in forma orchestrale».

Quindi altre vette insuperate della sua produzione: Metti una sera a cena, C’era una volta in America, La leggenda del pianista sull’Oceano e Gabriel’s oboe dal film Mission). Il soprano Susanna Rigacci, il primo violino di Marco Serino, il pianoforte di Gilda Buttà e l’oboe di Carlo Romano sono le punte di diamante di una squadra di veri professionisti.

Anteprima, quella di ieri sera (a conclusione della rassegna culturale Bianco&Nero, in collaborazione con Regione Fvg, Comune di Udine, Azalea Promotion; Fondazione Crup, Provincia di Udine - Terra dei Patriarchi e Camera di Commercio di Udine), del nuovo tour europeo di Morricone. Una data per certi aspetti “storica”, difficile da dimenticare.



Alberto Zeppieri



9.09.12



http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/09/09/news/il-west-sognato-con-leone-morricone-il-film-concerto-di-una-vita-1.5666279

Ennio Morricone - Udine 2012 - C'era una volta il West