MUSICA




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Lucio Battisti: 14 anni senza



di Gianni Poglio


"Intervenute complicanze in un quadro clinico severo" Queste le parole del bollettino medico stilato il 9 settembre del 1998 per comunicare al mondo che Lucio Battisti non c'era più.

Aveva solo 55 anni ma aveva già scritto la storia della musica italiana. Leggendari i suoi album, come leggendaria era la riluttanza ad apparire in pubblico, a parlare con i giornalisti e con gli addetti ai lavori. Si era sottratto al grande gioco del music business Lucio Battisti. senza se e senza ma, eliminando persino il suo volto dalle copertine degli ultimi cd, i più ermetici della sua carriera scritti in collaborazione con Pasquale Panella.

Un ottimo modo per ricordarlo oggi, è secondo me riscoprire la bellezza e la poesia di un disco straordinario come Anima latina: il capolavoro di una carriera, un 33 giri che parla di vita e rapporti di coppia immerso in un fluido sonoro senza ritornelli, che spazia dal rock progressivo al pop, al sound latino. Una rivoluzione.

Un album (del 1974) pubblicato nel periodo d'oro della sua carriera, ma radicalmente diverso e spiazzante. nato dopo un viaggio in America del Sud, il disco è figlio di un approccio rivouzionario alla musica e alle parole delle canzoni. "Ho messo la mia voce in mezzo alla mia musica" disse Battisti a al giornalista Renato Marengo. "Quando uno parla in mezzo agli altri, non urla ma non tace neppure, se la sua voce interessa a chi ascolta, viene individuata in mezzo alle altre, magari con un po' più di attenzione, con un po' di fatica". Parola di Lucio.

http://cultura.panorama.it/musica/Lucio-Battisti-14-anni-senza

Lucio Battisti - Anima Latina

Lucio Battisti - Anima Latina







Scende ruzzolando
dai tetti di lamiera
indugiando sulla scritta
"Bevi Coca Cola".
Scende dai presepi vivi
appena giunge sera...
Quando musica e miseria
diventan cosa sola.
La gioia della vita.
La vita dentro agli occhi dei bambini denutriti,
allegramente malvestiti
che nessun detersivo potente può aver
veramente sbiaditi.
E corre sulle spiagge atlantiche
seguendo il calcio di un pallone,
per finire nel grembo di grosse mamme antiche
dalla pelle marrone.
E s'agita nel sangue delle genti dai canti
e dalle risa rinvigorite
che nessuna forza, per quanto potente, può aver
veramente piegate.