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Berté-D'Alessio al Sanremone (La versione festivaliera di Monti)

Lui l'aveva invitata a cantare "Respirare" nel suo album, poi la trimurti sanremese l'ha saputo...


Se Pd e Pdl sorreggono insieme il Governo Monti, non si capisce perché Loredana Berté e Gigi D’Alessio - così sideralmente lontani per storia, stili di vita, genere musicale, mentalità - non dovrebbero cantare insieme al Festival che si aprirà quest’anno nel fatale giorno di San Valentino. Peace and love. Il Sanremone non smentisce neanche questa volta la propria vocazione di metafora della società italiana: la stranissima coppia è infatti uno dei punti di forza del cast che Gianni Morandi e Gianmarco Mazzi (più il lupo-de-lupis Lucio Presta) annunceranno domenica pomeriggio in diretta chez Giletti, all’Arena di Raiuno. Circolava, nella giornata di ieri, una seconda notizia assai più inquietante, quella dell’accoppiata Filiberto di Savoia/Morgan, che poi lo stesso Morgan si è affrettato a smentire sull’immancabile Twitter: pareva strano, infatti, che in un momento così particolare della Patria, la trimurti governante il Festival si volesse imbarcare in una selezione di casi spettacolari da Seconda Repubblica: già ci son le vallette che fanno le modelle (o le modelle che fanno le vallette); vedano di non esagerare, è tempo di sobrietà a tutto campo.

Loredana infatti, sensibile alla fase che attraversa il Paese, sta già pensando di indossare lo stesso abito tutte le sere: «Bisogna dare un segnale, anche da Sanremo», dice. Sarebbe una rivoluzione altrettanto metaforica. E’ tranquilla, la Berté, sta bene. Sorridente, spiritosa, confessa senza remore: «Vado a Sanremo perché c’è lui, Gigi. Un signore. Terremo un profilo distaccato». Speriamo.

Gigi D’Alessio, il neomelodico napoletano dall’oscuro passato che piace al popolo e ai potenti della Seconda Repubblica e che ha fatto fortuna (tanta), e ha cantato alla Radio City Hall di New York, ha artisticamente sedotto la Berté. Come? L’ha chiamata, l’ha invitata nello studio di registrazione della sua villa di Roma e le ha fatto ascoltare una canzone che ha scritto su misura per lei, pensandola in duetto con Loredana, per il proprio album di prossima uscita. La canzone - «Respirare» - somiglia infatti più a lei che a lui, nell’impianto ritmico-melodico. La protagonista - una «guerriera che non ride mai» - viene invitata ad aprirsi, e a tornare ad essere meno sola, meno corrucciata, più amabile.

Ma lei gli risponde per le rime: «Voglio stare sola, così mi va», canta. In realtà, sul finale sembra sciogliersi un pochino alla dolce insistenza del compagno di canzone. Che sia la volta buona, nella vita di tutti i giorni anche? Qualche lontana eco ritmica fossatiana percorre il brano, certo che dal neopensionato Fossati al neomelodico D’Alessio il salto è ben lungo e non privo di spericolatezza, ma Berté è felicissima.

Finirà che la ritroveremo sempre guerriera ma più misurata, lontana dalle ansie che a lungo l’hanno travagliata? L’interrogativo non è di poco conto, e su una risposta positiva si regge anche la possibilità per lei di proseguire in tempi tanto duri la carriera di regina del palco: essendo una che quando è in forma (com’è successo al Festival di Baglioni a Lampedusa un paio di anni fa) con dieci battute paralizza la platea, ha tutto da guadagnare a infilarsi in quest’avventura sanremese tanto improbabile sulla carta. Gigi D’Alessio la rassicura. Hanno anche parlato della possibilità che lui le produca il prossimo album.

Chi conosce D’Alessio lo descrive come una persona generosa, di buoni sentimenti. Loredana Berté rappresenta per lui un’icona e un pezzo importante della canzone italiana, tanto che gli ha ispirato questa «Respirare» così lontana dal suo stile consolidato: «Ma non pensavo proprio di andare a Sanremo», confessa. Il musicbusiness italiano è come un piccolo paese di provincia, in un attimo la voce è arrivata alla trimurti sanremese, che dopo qualche riflessione ha cominciato un pressing pesante: «Vado al Festival solo perché c’è Loredana con me - prosegue -. Da solo, non ci sarei mai andato. Ho tanto da fare, debbo finire l’album e preparare il tour internazionale». Sta a vedere che, se tutto va bene a Sanremo, per il tour internazionale partiranno in due.




Marinella Venegoni

www.lastampa.it