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Il nuovo video di Lady Gaga è un film di 14 minuti

Il nuovo video di Lady Gaga è un film di 14 minuti


di Luca Castelli


Distribuito su Internet "Marry The Night": inquietudini horror, danze selvagge, i consueti centimetri di nudità. Un nuovo tassello nella costruzione dell'icona del terzo millennio.


Il 2011 non poteva finire senza un'ultima provocazione artistica di Lady Gaga. Che puntualmente arriva sotto forma di video. Si intitola Marry The Night ed è qualcosa di più di un semplice videoclip musicale: un vero e proprio film di 14 minuti, con l'artista newyorchese nella tripla veste di regista, cantante e attrice, in cui il brano del titolo riempie praticamente solo i quattro minuti finali.

Si possono dire tante cose su Lady Gaga, sui suoi eccessi di look e make up, sul quasi ossessivo culto per la (semi)nudità, praticato in abbondanza anche in Marry the Night, sulla tendenza alla provocazione perenne: senza se, senza ma, senza tirare mai il freno. Non si può però negare che l'artista stia scrivendo delle pagine interessanti sia a livello di marketing che di creatività e ridefinizione dei modelli espressivi nel mondo post-digitale (e post-musicale).

Pagine che quasi sempre, almeno sul Web, prendono la forma dei video. In Marry The Night, Lady Gaga racconta in modo assai metaforico "uno dei giorni più tristi" della sua vita, quello in cui fu scaricata dalla sua prima etichetta discografica, la Island Def Jam, e si trovò sull'orlo del baratro e dell'abbandono dei sogni di gloria. Il film - ricco di inquietudini horror e danze selvagge, come già fu Bad Romance - è però soprattutto un nuovo capitolo nella costruzione di un'icona e nella sua diffusione a un pubblico che oggi proprio con i video online alimenta buona parte del suo immaginario.

Nei primi dieci anni di rivoluzione digitale, la centralità della musica è tornata indietro nel tempo, rispostandosi dall'album al singolo. Adesso si sta muovendo oltre. Anche dal punto di vista economico, il video sta conquistando uno spazio prioritario, allontanandosi sempre più dal semplice racconto musicale e aprendo nuove possibilità narrative. A maggior ragione a quelle superstar come Lady Gaga che possono vantare e monetizzare numeri stratosferici (i clip sul suo canale ufficiale YouTube hanno già raccolto più di 160 milioni di contatti).

www.lastampa.it

Ecco Marry the Night in versione integrale (avvertenza: in inglese, non sottotitolato)