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Julian Lennon: "Torno alla musica", la difficile eredità del primo figlio

Il primogenito dell'ex Beatle è tornato qualche giorno fa agli onori della cronaca polemizzando con Paul McCartney. Ma ha anche pubblicato un nuovo album, 13 anni dopo

Julian Lennon, il figlio primogenito di John Lennon, non ha mai avuto una vita facile. Può sembrare assurdo, vista la fama del cognome, ma è così. E' stato difficile per lui vivere con l'assenza di John nella sua infanzia, confrontarsi con lui nell'adolescenza, cercare il suo affetto nella maturità, piangerne la scomparsa e non essere mai considerato, al pari di sua madre Cynthia, parte integrante della famgilia, quella composta da John, Yoko e Sean.

Eppure, tra alti e bassi, infiniti problemi personali, liti e riappacificazioni (soprattutto con Yoko), Julian Lennon sembrava arrivato oggi, a 48 anni, a trovare una sua dimensione compiuta, come ha dimostrato il suo ultimo album, uscito da prima dell'estate, intitolato "Everything Changes", nel quale sia musicalmente che personalmente, aveva fatto piazza pulita di tutti i suoi fantasmi.

Anzi, poco prima della fine dell'anno, la pace familiare, dopo anni di tensioni, era stata siglata in maniera evidente in occasione della mostra fotografica di Julian a New York, all'inaugurazione della quale la famiglia Lennon, tutte e due per la precisione, si erano trovate unite, Cinthya, Yoko, Julian e Sean.

Invece, pochi giorni fa, tutto è tornato in alto mare, quando Julian ha scritto su Facebook tutto il suo dispiacere: "Snobbato al matrimonio di Macca, snobbato all'anniversario di "Love" a Las Vegas, snobbato al alla festa di matrimonio di Macca a New York, snobbato alla prima del film su George... cosa ho fatto per essere ignorato in questo
modo? Non sono stato invitato a nessuno di questi eventi... io pensavo avessimo un rapporto... ovviamente no... gimme some truth... forse è il momento di dire la verità.... io e mia madre non verremo sradicati dalla Storia. Come possono?".

Del resto Yoko era presente a tutti gli eventi, Sean a due, così come Olivia Harrison e suo figlio Dani, e Ringo Starr e sua moglie Barbara Bach. McCartney si è prontamente scusato, "è stato un errore, pensavamo fosse in Italia...", e Julian, due giorni dopo, ha detto che la sua frase era "ironica".

Di certo c'è che Julian ha sempre dovuto combattere per essere davvero parte della storia dei Beatles, fin da quando Brian Epstein, il manager dei Beatles nel pieno della Beatlemania, cercava di tenere nascosti al pubblico sia lui che la madre. John non lo ha mai seguito molto, era sempre in giro per il mondo con i Beatles, e quando arrivò Yoko la situazione peggiorò ancora, i rapporti diventarono estremamente saltuari, John addirittura limitò di molto il suo contributo finanziario alla madre.

Paul, che vedeva la sofferenza del piccolo Julian, scrisse per lui "Hey Jude", ma anche il rapporto che riuscì a costruire con lui non fu mai particolarmente profondo. Ci sono voluti molti anni perché il rapporto con John fosse davvero ricostruito, e alla metà degli anni Settanta le cose iniziarono ad andare meglio tra i due, fino ad arrivare all'incisione di un brano insieme, in "Walls and Bridges", dove Julian suona la batteria in "Ya Ya".

Dopo la morte di John, Julian iniziò un lungo ed estenuante contenzioso con Yoko sull'eredità del padre, che si è risolto soltanto nel 1996: si dice che del patrimonio di Lennon, valutato attorno a 200 milioni di dollari, Julian abbia ricevuto circa 20 milioni. ma oltre ai soldi, come Julian ha più volte dichiarato, Yoko non gli ha fatto avere nessun oggetto del padre. Per tutta risposta, per riconquistare un pezzo della sua vita, della sua storia, della sua memoria, Julian ha iniziato a comprare, nelle varie aste in giro per il mondo, gli oggetti di suo padre che sono stati messi in vendita, cartoline comprese: "La cosa ironica", ha dichiarato Julian, "è che uso i soldi che ho avuto da mio padre per comprare oggetti di mio padre".

Il rapporto più stretto e importante che ha è quello che negli anni è riuscito a costruire con suo fratello Sean, un rapporto costruito a fatica negli anni e che si è consolidato di recente, quando Sean è andato in tour, nel 2007, tour che Julian ha seguito per due settimane, nelle quali i "Lennon" sono stati inseparabili.

Anche il suo rapporto con l'Italia è strettissimo, il primo marito di sua madre dopo Lennon, Roberto Bassanini, è stata la figura più paterna che lui abbia avuto, ed infatti oggi, nonostante abbia vissuto in molti posti nel mondo, da Monte Carlo a New York, da Parigi al Galles, Julian Lennon abita in Italia, vicino al Lago di Como.

Ed è qui che ha scritto gran parte di "Everything changes", il suo primo album dopo 13 anni di silenzio, un disco che ha una sua intrinseca bellezza, una fragilità, una delicatezza, che lo rendono forse il suo miglior lavoro, anche più interessante del disco d'esordio, "Valotte" del 1984, a tutt'oggi il suo maggior successo.

Ernesto Assante

www.repubblica.it

Julian Lennon - Everything Changes (Rough Mix)

Julian Lennon - Everything Changes (Rough Mix)