Andrea Bocelli ha cantato al Central Park di New York davanti a 70mila spettatori, nonostante la pioggia. In scaletta classici da "Nel blu dipinto di blu" a "O' sole mio". Una sezione dedicata alle musiche per il cinema per poi chiudere con "New York New York" col crooner Tony Bennett seguito da "Amazing Grace" e "Con te Partirò", prima del bis "Nessun Dorma". A novembre uscirà il cd-dvd "Andrea Bocelli Live in Central Park".
L'inizio del concerto era stato difficile, visto il peggioramento improvviso delle condizioni climatiche nella Grande Mela, passata in poche ore da un caldo afoso e appiccicaticcio a un freddo quasi invernale, con forti venti e precipitazioni.

Il concerto è iniziato con l'ouverture de "La forza del Destino" e poi si è entrati subito nel vivo: Bocelli ha esordito con "La Donna è Mobile". Il tenore, molto emozionato, forse un po' teso all'inizio dell'evento, ha pian piano preso fiducia, aiutato anche dal baritono gallese Bryn Terfel. Applauditissima l'"Ave Maria" (che ha fatto temere il peggio, perché ha ricominciato a piovere), come anche il verdiano "Libiamo Ne' Lieti Calici" con Pretty Yende.

La seconda parte del concerto (senza una sola goccia di pioggia), è stata dedicata ai classici napoletani e un inedito omaggio alle colonne sonore del cinema italiano: "Amarcord" di Nino Rota, e Bocelli, tornato sul palcoscenico con uno smoking bianco dopo la pausa, ha poi cantato "C'era una volta il West", il famoso tema di Ennio Morricone. Quindi via via gli altri brani "More" con David Foster al piano e Chris Botti alla tromba, seguito da "The Prayer" (dedicato a Liz Taylor) con Celine Dion, applauditissima, e "New York New York" con Bennett, che a suo tempo duettò proprio con Frank Sinatra.

Il tenore è stato accompagnato dalla New York Philarmonic Orchestra diretta da Alan Gilbert.


tgcom