MUSICA




​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​



​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
​​​​​​​

​​​



MUSICA
Start a New Topic 
Author
Comment
Gino Latilla, popstar dei Cinquanta - Amò la Pizzi, fece cantar gli alpini

Arrivo buona ultima a ricordare Gino Latilla, scomparso mentre stavo affrontando un viaggio lungo. Gino, 86 anni, ci ha lasciati l'11 settembre a Firenze, dove abitava da tempo con la seconda moglie. Con lui se ne va quasi interamente la generazione di quegli interpreti per grandi orchestre, dirette da Barzizza o Angelini, che resero lieti gli Anni Cinquanta e le prime edizioni del Festival di Sanremo a chi ascoltava in radio la musica popolare dell'epoca.

Latilla, involontariamente, rese persino frizzante quel periodo povero che si risollevava dalla guerra: non solo con la voce, ma con le sue vicende personali: si era pazzamente innamorato (come tanti altri, Angelini compreso) di Nilla Pizzi, e quando lei lo lasciò tentò il suicidio, provocando brividi nel pubblico dove di cose simili (allora) si parlava solo a bassa voce. Più tardi, si consolò fra le braccia di Carla Boni, un'altra ottima compagna di musica (cantava tra l'altro "La casetta in Canadà"), con la quale si sposò ed ebbe due figli. Divorziarono dopo molti anni.

Erano canzoni e spesso canzonette, quelle che Gino Latilla cantava con la sua voce piena e intessuta di tentazioni baritonali. Pezzi spesso tristi, e patriottici. "Vecchio scarpone" un hit del Sanremo 1953, fu un suo grande successo e lo sento spesso cantare quando ci sono almeno quattro alpini radunati (già, gli alpini anche d'epoca - quelli che han fatto il servizio militare - non sanno più il repertorio storico, e cantano "Vecchio scarpone").

Ma non disdegnava pezzulli spiritosi come "Marieta monta in gondola", in duetto con Carla Boni, e una seconda canzoncina lieve che faceva così: "Lei aveva un mazzolin di fior/e le fragole nel cappellino..." (chi l'ha mai sentita?). Roba non memorabile, d'accordo, ma divertente, che faceva molto anni Cinquanta. Nello stesso periodo si ispirò all'arte di Frankie Lane, con un pezzo roboante, "Tchumbala Bey", scritto da Buscaglione nel 1954

Ho letto da varie parti che il nome di Gino Latilla era stato trovato nell'elenco della lista P2. In realtà io mi ricordavo che il cantante della P2 fosse Claudio Villa: ma ho appena trovato la lista sequestrata nell'81 a Licio Gelli, e in effetti ci sono sia Gino Latilla che Claudio Villa (accanto al suo nome c'è scritto "in sonno"). Hai capito 'sti cantanti italiani dall'aria inoffensiva e trallallera...
Certo è che per un certo periodo il cantante Gennaro Latilla smise di cantare, e si arruolò come dirigente Rai.

Marinella Venegoni
www.lastampa.it

Gino Latilla - Vecchio scarpone

Gino Latilla - Vecchio scarpone

Re: Gino Latilla - Vecchio scarpone

GRANDE ARTISTA..è stato GINO LATILLA
gli diro' unna AVE MARIA