MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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George Michael infiamma Santa Croce

Giacca e pantaloni neri, occhiali scuri, capelli rasati (più l'immancabile pizzetto) per uno show intimista e confidenziale, tutto giocato sui mille piani di morbidezza di una delle voci più elastiche del pop. Con il suo 'Symphonica tour' George Michael trasforma Santa Croce in un gigantesco night (6000 posti a sedere per un allestimento monstre in stile teatro oper air, tutto esaurito).

Appoggiato al classico sgabellone, da un gigantesco palco (ampio 30 metri, alto quasi come le case circostanti), per due ore e mezzo George dispiega le tonalità più soft della sua voce, incantando la platea in piazza ed anche le decine di fan residenti affacciati alle finestre, alcuni dei quali lo incitano pure a suon di ''Michele! Michele!''. Soffusi i colori sul megaschermo alle spalle della popstar a sottolineare la compostezza ed il raccoglimento dell'atmosfera, anche il lavoro dei 41 orchestrali della Czech National Symphony Orchestra, del sestetto jazz e dei 4 coristi che lo accompagnano in ogni tappa del tour. La timbrica calda di George accende subito il pubblico aprendo il concerto con la sofferta Through, poi si sposta su terreni decisamente piu' leggeri, saltellando sullo swing di My babe just cares for me; diventa un sussurro per Kissing a fool, per poi sfoderare un mood anni '30 in Cowboys and Angels.



Ma Michael non si accontenta e sceglie di riforgiare con uno spleen tutto british e classe da grande interprete noti e meno noti gioielli di altri grandi nomi del pop e del rock, come Leher down easy di Terence Trent' d'Arby, Roxanne dei Police (mentre sullo schermo scorrono immagini catturate dalla strada di prostitute al lavoro), True faith dei New Order, la bowiana Wild is the wind, Russian Roulette. C'e' anche tempo, prima del gran finale, per un omaggio alla giovane stella appena spenta Amy Winehouse, con una versione cantata in punta di piedi di Love is a losing game, che il pubblico applaude unito e commosso fin dal suo annuncio. E via, al bis, tra gli scrosci e le standing ovation, in cui George concede finalmente agli spettatori, dopo oltre due ore, alcuni dei grandi successi del suo 'antico' gruppo degli Eighties, gli Wham!: Amazing, I'm your man, Freed, I remember you free, che tutta la piazza canta e scandisce ritmicamente in coro. In Italia, dopo Firenze, il Symphonica tour proseguira' per altre 5 date; a Napoli l' 11, nell' Arena di Verona il 13 e 14, infine a Milano l' 11 e il 12 novembre.

http://www.lanazione.it/firenze/spettacoli/musica/2011/09/11/578974-george_michael.shtml

George Michael Firenze 10.9.2011

George Michael Firenze 10.9.2011