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30 agosto, i Red Hot Chili Pepper ringiovaniscono senza Frusciante

Nuovo chitarrista, Klinghoffer, parente dell'uomo ucciso dai terroristi sull''Achille Lauro nel 1985 - Energia rinnovata, ritrovate le ragioni della band, fra funk-rock e swing



Se ne parla già molto bene, ma non s'è mai visto che una qualunque fuga promozionale di notizie proclami "questo disco farà schifo". La prima uscita robusta della stagione post vacanziera sarà, il 30 di agosto, "I'm With You" dei Red Hot Chili Pepper, in nuova formazione perché il famoso John Frusciante è ri-uscito dal gruppo nel 2009, sostituito immediatamente da Josh Klinghoffer che già aveva lavorato con i RHCP ma dall'ottobre di quell'anno è diventato membro effettivo, portando la freschezza dei suoi 31 anni a questi ragazzi che stanno insieme da ormai 28 anni, un po' stropicciati da una vita di stravizi e ora stupefatti dalla perdita di gioventù, ma residenti a Malibù grazie ai 60 milioni di dischi venduti, e più che mai bisognosi di nuove motivazioni artistiche.

La prima canzone, nata nel primo giorno di prove, è "Brendan's Death Song", dedicata al gestore storico di un punk-club di Los Angeles, morto proprio quel giorno per infarto.

L'album è prodotto da Rick Rubin, loro ventennale collaboratore. Flea si dice contento della scelta di Josh: "Non è un chitarrista virtuoso come John Frusciante. E' uomo di attenta lettura delle partiture, che suona anche la batteria e il piano. Lo conosciamo già bene, è il meglio che potessimo trovare".

Chi lo ha ascoltato, dice che "I'm With You" abbonda del tipico sound RHCP, con funk-rock e swing. C'è un brano, "Monarchy of roses", che aveva come titolo provvisorio "Disco Sabbath", tanto per dare l'idea del sound; un altro, "Even You Brutus?", è una ballata heavy potenziata da un pianoforte dark, con un coro che sarebbe stato invidiato dagli Aerosmith dei '70. Come rimandi, si parla anche di Rolling Stones classici e addirittura di Led Zeppelin, ma la cosa migliore è aspettare che questo uovo peperino venga espulso. Smith si spinge a dire: "E' come se fossimo una band nuova". Il che, è pur sempre un rischio.

Dal 2007, quando terminò il tour di Stadium Arcadium, ognuno dei componenti si è impegnato in varie altre attività, per disintossicarsi dal gruppo. Flea ha frequentato corsi di composizione all'Università del Sud California, Smith ha fatto il papà e suonato in giro, Kiedis si è imbarcato in disavventure sentimentali, con la nascita d'un figlio nuovo e l'abbandono della mamma. Frusciante? Dice che nessuno al mondo era più felice di lui, quando finalmente è stato chiaro che se ne sarebbe andato: "Era orribilmente felice - ha specificato Kiedis - nessuno ha avuto il coraggio di fermarlo".

Leon Klinghoffer, il nuovo arrivato, è losangelino. Ha lasciato la scuola a 15 anni per buttarsi nella musica, è cugino di quarto grado della povera vittima dei terroristi sull'Achille Lauro nel 1985, ha lavorato con Beck e con PJ Harvey e partecipato ai dischi solisti di Frusciante.

Marinella Venegoni
www.lastampa.it