sono d'accordo con cristiano: per me il repertorio migliore di Mina è quello della mina minimalista quella ad esempio di 20 parole, di senora malincolia, ma anche di wave (molto elegante)anche in ultimo di compagna di viaggio (molto bella ma sconsigliabile ai depressi)di due note, le tue mani, senza disdegnare canzoni come sabato notte, non credere, insieme, vorrei che fosse amore, rudy ecc. ecc. poi in fondo la storia della Mazzini è quella di una donna che ha privilegiato i valori della donna su quelli della donna in carriera...

E lo sono perché ce lo ha detto Luigi Nava (stretto amico di Mina di vecchia data) ai tempi della Bacheca del sito ufficiale e delle conventions. E ce lo ha detto più volte: non appena ha finito di incidere, Mina si 'dimentica' del disco e tutto il resto viene deciso dal figlio.

Se non avessi avuto questa 'confessione' da Nava -che, ripeto, le è strettissimo amico tanto da essere addirittura presente in sala di registrazione quando lei incide oltre ad essere spesso con lei fra Brescia, Lugano e Forte dei Marmi) non avrei -da anni, ormai- il dente avvelenato nei confronti di Pani: se Nava non ci ha raccontato panzane -e non vedo perché avrebbe dovuto farlo- il marketing che gira attorno alle uscite discografiche di Mina (o di quel briciolo che oggi ne è rimasto) è tutto deciso da Pani assieme alla Sony (altra piaga, per Mina).

Infine, per ciò che scrive Cristian Lucano sul repertorio di Mina 'troppo giovanilistico' (a cui l'amico argentino imputa la causa di questi ripetuti flop di vendita dei suoi ultimi dischi) sono in totale disaccordo in quanto le canzoni che Mina sceglie non sono né moderne né antiche: sono (molto) spesso semplicemente brutte.
E quando invece ce ne fosse qualcuna buona (come ad esempio un paio in "Piccolino"), non vengono pubblicizzate preferendo -come scelta scellerata- 'Ainda bem', poi MAI passata da nessuna radio italiana importante.
Gab.

quanto asserisce Gabriele quadra esattamente con quanto pubblicamente dichiarò Paolo Limiti sulla discussa scelta del repertorio (soprattutto quello degli ultimi decenni).
Grazie
ciao

e aggiungo io il perche' con Paolo Limiti tutto fini' a causa si dice che paolo oso' criticare molto duramente l'operato di Max Pani
che trovo come sua sorella Benedetta spesso troppo pieni di se' al di sopra di tutto e di tutti.
Ma la realta' non e' cosi'...ringrazino che sono figli di MIna altrimenti non mettevano insieme il pranzo con la cena
VINCENT DJ