MUSICA




​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​



​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
​​​​​​​

​​​



MUSICA
Start a New Topic 
Author
Comment
VIAREGGIO CHIAMA MINA

Viareggio chiama Mina:
«Torna alla Bussola»
Mina, che giovedì festeggerà i suoi 70 anni, è un sogno per Gherardo Guidi, attuale patron della Bussola e titolare della Capannina di Forte dei Marmi: «Se venisse sarebbe un sogno»

VIAREGGIO - Il 23 agosto 1978 Mina lascia definitivamente le scene. Lo fa al termine di un concerto spettacolare alla Bussola di Viareggio. Mina canta «Grande, Grande, Grande», il pubblico le tributa un applauso infinito, lei abbandona lo spettacolo e si rifugia nella quiete di Lugano da dove sarebbe uscita solo per incidere un album all’anno. Adesso, quello stesso locale che la rese grande e che la vide per l'ultima volta solcare un palco, le chiede di tornare. Mina, che giovedì festeggerà i suoi 70 anni, è un sogno anche per Gherardo Guidi, attuale patron della Bussola e titolare della Capannina di Forte dei Marmi. «Non ho mai lavorato con lei - ricorda con dispiacere - e avrei fatto carte false pur di averla nel mio locale, ma quando ho rilevato la Bussola si era già ritirata». «È stata e rimane la numero uno - prosegue Guidi - Inutile dire che se avesse il desiderio di tornare alla Bussola le porte sarebbero spalancate e per la Versilia, ma non solo, sarebbe un regalo stupendo».

Nella Versilia degli anni Sessanta, quella delle grandi famiglie simbolo del boom economico dell’Italia, Anna Mazzini fu la scommessa principe di quel genio che era Sergio Bernardini, il patron della Bussola divenuta il palco sul quale i giovani cantanti italiani cercavano un’affermazione definitiva, e tappa obbligata per i big della musica mondiale che arrivavano in Italia. Fu lui che, nel 1958, fece esordire Mina alla Bussola, lanciandola nel panorama nazionale e internazionale e facendola diventare un mito per la Versilia. E qui, a Bussoladomani di Lido di Camaiore, il 23 agosto del 1978, si esibì per l’ultima volta. Un mito e un simbolo che, nelle spiagge di Forte dei Marmi e di Viareggio, non tramontano mai. A Bernardini Mina fu segnalata da alcuni amici che l’avevano ascoltata in altri piccoli locali della Versilia e, ben presto, quando sul palco della Bussola saliva, lei l’atmosfera cambiava e il pubblico andava in delirio per questa giovanissima cantante con una voce unica, che faceva venire i brividi. «È vero: un mito che non ha paragoni», racconta Colombo Francesconi il fotografo amato da tutti i vip che frequentavano la Versilia e che con Mina è cresciuto. «Era semplicemente unica, una donna affascinante: con la sua voce e la sua bravura riusciva a cantare per ore», aggiunge non senza un po' di emozione. «Per me averla fotografata è stato un onore. Noi, assidui della Bussola, l’abbiamo vista crescere fino a quando è diventata la regina incontrastata della musica italiana». Del resto per Francesconi ancora oggi Mina «sicuramente sarebbe in grado di fare uno spettacolo alla grande: sarebbe bellissimo se tornasse a cantare proprio alla Bussola».

Ogni tanto qualcuno segnala Mina nelle strade di Forte dei Marmi (dove lei per un certo periodo ha anche vissuto stabilmente) o sulla Passeggiata di Viareggio. Qui, anche in questi giorni, risuonano le sue canzoni. Ma la Versilia, che per ora le augura in coro «buon compleanno», la protegge, quasi la nasconde agli occhi degli altri, di coloro da cui lei ha deciso di fuggire dal 1978. E spera sempre in una sorpresa. Del resto, sottolineano con decisione due giornalisti che hanno vissuto in prima persona il suo indimenticabile esordio, Luciano Meccheri e Giovanni Angelici, «se salisse ora sul palco saprebbe creare subito un feeling unico con l’orchestra e con il pubblico e saprebbe trasmettere intense e vibranti emozioni. Proprio come allora».