Non è una novità la pratica dell’affitto dei call center da cui si possono acquistare pacchetti di voti. Lo stesso Pupo nel suo libro "Banco solo! Diario di un giocatore chiamato Pupo" scrisse di quando nel 1984 spese circa venticinquemilioni di lire per assicurarsi il quarto posto al Festival di Sanremo, comprando le schedine del Totip.
Anzi, ma potrei ricordare male, aggiunse che si mangiò le mani per non aver speso di più, perchè Christian con "Cara" si classificò terzo per pochi voti in più.
Ora la finanza controllerà che non ci siano centinaia di voti inviati dallo stesso numero telefonico, però credo che, anche nel caso emergessero gravi irregolarità, si cercherà di far finire tutto a taralucci e vino ed i risultati proclamati sabato notte non verranno rimessi in discussione.