La canzone è stata scritta da Umberto Bertini (sia testo che musica). L'anno di composizione originale è il 1939, quando fu pubblicata come un foxtrot malinconico e autunnale.
Gigliola Cinquetti ne ha fatto una cover bellissima nel 1972, inclusa nell'album "...E io le canto così", dove la interpreta con quel suo stile delicato e nostalgico. Mi piace tantissimo come usa l'immagine delle foglie gialle portate dal vento come metafora di un amore perduto e di un dolore silenzioso: è poetico, semplice ma profondo, e la voce di Gigliola lo rende ancora più emozionante. "L'autunno fa cadere le ultime foglie / che il vento raccoglie / portandole a te. / In ogni foglia gialla che t'accarezza / c'è tanta tristezza / che parla per me."
È una di quelle canzoni che non invecchiano, perfette per una passeggiata sotto le foglie cadenti in ottobre.