MUSICA




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Chi è Tomas Uolli Marcuzzi

Chi è Tomas Uolli Marcuzzi

Tomas Marcuzzi, conosciuto con il nome d'arte Uolli, è un regista, animatore e artista visivo italiano nato nel 1978 a Udine, originario di Tissano (frazione di Santa Maria la Longa, in provincia di Udine). Inizialmente formatosi come grafico pubblicitario, si è presto appassionato all’animazione digitale e alla regia, sviluppando uno stile distintivo caratterizzato da un approccio artigianale, tattile e “naif”. Uolli crea mondi visivi unici, spesso descritti come onirici e giocosi, che mescolano ironia, contrasti e una visione analogica della realtà. La sua estetica si distingue per l’uso di materiali fisici come carta, lana e polistirolo, evitando il più possibile la computer grafica per privilegiare la manualità.Marcuzzi ha realizzato numerosi videoclip musicali per artisti italiani di spicco come Meg, Franco Battiato, Niccolò Fabi, Lo Stato Sociale, Brunori Sas, Populous, Yombe, Bowland e Nicolò Carnesi, guadagnandosi riconoscimenti per il suo approccio originale e creativo. Ha collaborato con importanti festival culturali, come il Far East Film Festival, Trieste Film Festival, Ypsigrock, Sexto ‘Nplugged e Teatro Contatto, curandone l’immagine grafica e video. Tra i suoi lavori più prestigiosi spiccano la sigla della 69ª Mostra del Cinema di Venezia (2012, in collaborazione con lo studio Designwork), la sigla della 74ª Mostra del Cinema di Venezia (2017), e quella della 58ª Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro (2022). Uolli ha vissuto e lavorato in Islanda, dove ha trovato ispirazione per opere come le “Scatoline del vento”, installazioni artistiche che dialogano con la natura, lasciando che il vento completi il processo creativo. La sua presenza in Islanda è stata documentata nella serie “Artisti in fuga” di Sky Arte, che ha dedicato una puntata agli artisti italiani all’estero. Attualmente vive e lavora a Udine, dove continua a esplorare la sua visione artistica attraverso progetti che combinano regia, animazione e installazioni visive.

10 Domande per un’intervista a Tomas Uolli Marcuzzi

1)Il tuo stile visivo è spesso descritto come “naif” e “tattile”. Come hai sviluppato questo approccio e cosa ti spinge a preferire la manualità rispetto alle tecniche digitali?

2) L’Islanda ha avuto un ruolo importante nella tua carriera, ispirando opere come le “Scatoline del vento”. Come ha influenzato il tuo lavoro l’esperienza in un ambiente così estremo e selvaggio?

3) Hai diretto videoclip per artisti come Franco Battiato, Niccolò Fabi e Meg. Come scegli i progetti musicali e in che modo la musica influenza il tuo processo creativo?

4) Hai realizzato sigle per eventi prestigiosi come la Mostra del Cinema di Venezia e il Pesaro Film Festival. Qual è stata la sfida più grande nel tradurre l’essenza del cinema in un’animazione breve?

5) Nel tuo lavoro mescoli elementi di gioco, ironia e stravolgimento della realtà. C’è un messaggio o una sensazione specifica che vuoi trasmettere al pubblico?

6) Hai collaborato con grandi aziende come Illy e Moleskine, oltre che con festival culturali. Come cambia il tuo approccio creativo tra progetti commerciali e progetti artistici?

7) Nel programma “Artisti in fuga” di Sky Arte sei stato presentato come un talento italiano all’estero. Come vivi il legame con le tue radici friulane e come queste influenzano la tua arte?

8))Luoghi come il Monte Canin o i laghi di Fusine sono stati set per i tuoi videoclip. Quanto è importante per te il paesaggio naturale nel tuo processo creativo?

9) Hai dichiarato di voler “creare mondi dentro altri mondi”. Qual è il mondo ideale che sogni di costruire attraverso la tua arte?

10) Qual è il progetto di cui vai più fiero e quale sfida creativa vorresti affrontare in futuro?