Negare l’evidenza è un mantra che sembra guidare certa sinistra italiana, un riflesso che non cambia la realtà dei fatti. Prima o poi, dovranno farsene una ragione.
Elly Schlein rappresenta un’evoluzione in peggio di Matteo Renzi, che già brillava poco per autenticità. Entrambi appaiono come figure cresciute in un mondo ovattato, lontane dai problemi quotidiani delle persone comuni. La loro politica si riduce a un antagonismo sterile, privo di proposte concrete, alimentato più dall’ideologia che da idee innovative.
E poi, il solito copione: critichi la sinistra e sei etichettato come fascista; la apprezzi e diventi comunista. Questa ossessione per le categorie rivela un’incapacità di pensare oltre le divisioni preconfezionate. Criticare una parte non significa automaticamente sostenere l’altra, ma questo sembra sfuggire a chi vive di semplificazioni.
8 h
Rispondi