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Storia di “Brothers in arms”, il blockbuster dei Dire Straits

Storia di “Brothers in arms”, il blockbuster dei Dire Straits
Nel maggio 1985 la band di Mark Knopfler pubblicò uno degli album più venduti di sempre


Di Paolo Panzeri

Circa un mese fa la rivista Ultimate Classic Rock ha pubblicato uno dei suoi periodici 'meglio di' che riguardava i migliori album usciti nel 1985, quaranta anni fa. Davanti a tutti la redazione della testata ha indicato “Brothers in arms”, quinto e penultimo disco dei Dire Straits, che raggiunse il mercato alla metà di maggio di quell'anno. “Brothers in arms” ebbe un successo incredibile e ad oggi ha venduto oltre trenta milioni di copie. Successe che nel novembre del 1984, Mark Knopfler riunì i Dire Straits – oltre a lui a chitarra e voce, anche John Illsley (basso e voce), Alan Clark (tastiere), Guy Fletcher (tastiere e cori) e Omar Hakim/Terry Williams (batteria) - agli Air Studios sull'isola caraibica di Monserrat per realizzare il loro quinto album in studio.


Una decina di anni fa Loudersound ospitò una tavola rotonda in cui alcuni dei protagonisti ricordarono come nacque e si sviluppò “Brothers in arms”. Per celebrare i 40 anni dalla pubblicazione dell'album della band inglese riportiamo più sotto alcuni passaggi di quella conversazione.

A parlare per primo è il manager dei Dire Straits Ed Bicknell: "Per tutto il tempo in cui ho lavorato con lui, non ho mai chiesto a Mark quando sarebbe uscito il prossimo disco della band. Me lo diceva lui quando voleva. Nel periodo che ha preceduto 'Brothers in Arms' stava lavorando alla colonna sonora del film 'Cal'. Un giorno stavamo andando in studio e rimanemmo bloccati nel traffico. Si rivolse a me e mi chiese di chiamare i ragazzi perché aveva già messo insieme alcune canzoni. Ricordo che andai alle prove e ascoltai 'Money for Nothing' per la prima volta. Quando ero un agente, avevo fatto un tour con gli ZZ Top ed ero un grande fan di quel tipo di suono di chitarra fuzzy che usa Billy Gibbons. Potrei sbagliarmi, ma ho la sensazione che Mark ascoltasse un po' gli ZZ Top. Pensavo che la canzone potesse essere un successo, ma nessuno avrebbe potuto prevedere cosa sarebbe accaduto con quell'album."





La parola va poi al bassista John Illsley : "Abbiamo passato molto tempo in sala prove a sperimentare diverse idee, quindi eravamo abbastanza preparati quando siamo andati a Monserrat per iniziare a registrare. Poi, dopo tre settimane che eravamo lì, abbiamo avuto un problema con il registratore. Dalla sera alla mattina, il registratore digitale decise di cancellare circa il 70% di tutto il materiale che avevamo registrato. Erano gli albori del digitale e abbiamo dovuto ricominciare a registrare da capo."



Il tastierista Alan Clark invece racconta: "A quel tempo, Monserrat era come il Shangri-La. Era il posto più bello e tranquillo che si potesse desiderare di visitare. Alla fine abbiamo chiamato Omar Hakim alla batteria per quell'album e abbiamo registrato le basi in circa una settimana. Mark voleva ascoltare prima la batteria e poi costruire il resto del brano da lì. 'Ride across the River' e “'Why Worry' sono state fatte in questo modo. Avevamo la sensazione che 'Money for Nothing' sarebbe stato un riff di chitarra classico fin dalla prima volta che Mark l'ha suonata."


Ancora Ed Bicknell: "Ricordo anche di aver sentito a Montserrat 'Your Latest Trick', che è l'unica loro canzone su cui io abbia mai avuto un contributo musicale. Inizialmente suonava come un pezzo jazz be-bop ma non funzionava, non c'era groove. Suggerii a Mark di provarla come bossa nova e di togliere una delle battute, ed è ciò che hanno fatto. 'Walk of Life' non doveva finire nel disco. Entrai in studio a New York mentre Mark e il produttore Neil Dorfsman stavano remixando il brano e io non l'avevo sentito. Mark disse che era un lato B. Gli dissi che era una hit su un lato B e che avrebbe dovuto stare nell'album. In realtà fu un singolo che vendette in tutto il mondo più di 'Money for Nothing'. Da ragazzino Mark era un grande fan degli Animals e andava a vederli al Newcastle City Hall. Alan Price suonava un organo Farfisa e Mark voleva ricrearne il suono all'inizio di 'Walk of Life'".





A chiudere John Illsley ricorda quei tempi con comprensibile orgoglio e nostalgia: "Il tour di 'Brothers in Arms' fu sicuramente un grande successo. Ci rendemmo conto che la band aveva raggiunto un punto abbastanza unico e, nel complesso, ci è piaciuto. Abbiamo suonato 'Brothers in Arms' come bis e ogni sera mentre la suonavamo mi veniva un brivido lungo la schiena. Stavo parlando di quei momenti con Mark proprio l'altro giorno. Non si può tornare indietro e ripetere tutto di nuovo: è meglio lasciare intatti quei bei ricordi."

Tracklist:

Lato A

So Far Away

Money for Nothing

Walk of Life

Your Latest Trick

Why Worry

Lato B

Ride Across the River

The Man's Too Strong

One World

Brothers in Arms

Il prossimo 16 maggio, per celebrare il 40° anniversario della sua uscita originaria, l'album verrà ripubblicato. Questa edizione speciale, intitolata "Brothers In Arms (40th Anniversary Edition)" , sarà disponibile in formato vinile singolo e in due edizioni deluxe: un box da 5 LP e uno da 3 CD.