"My Friend An Delie", debutto alla regia dell’attore cinese Dong Zijian,
è un esordio promettente che colpisce per la sua bellezza visiva e l’intensità emotiva, nonostante qualche incertezza narrativa. È un film che parla al cuore di chi ha conosciuto l’amicizia profonda e il peso della perdita.La trama segue Li Mo (Liu Haoran), un giovane che torna nella sua città natale nel nord-est della Cina per il funerale del padre. Durante il viaggio, incontra casualmente il suo amico d’infanzia, An Delie (interpretato dallo stesso Dong Zijian), che però sostiene di non riconoscerlo. Questo incontro innesca un viaggio, sia fisico che emotivo, che alterna il presente a flashback della loro giovinezza negli anni ’90. La narrazione si sviluppa su due piani temporali: il presente, segnato da un’atmosfera cupa e innevata, e il passato, caldo e nostalgico, che ricostruisce il legame tra i due protagonisti, nato grazie alla passione condivisa per il calcio.
Il punto di forza del film risiede nella regia di Dong, che dimostra un occhio raffinato per la composizione visiva.Tuttavia, il film non è privo di difetti. La struttura narrativa, che alterna passato e presente, a volte risulta frammentata. Inoltre, l’ambiguità di certi passaggi, come la natura della negazione di An Delie, può lasciare lo spettatore confuso, anche se contribuisce a evocare il senso di smarrimento legato al lutto e alla memoria.