Sting: “L’intelligenza artificiale è una minaccia”
Sting: “L’intelligenza artificiale è una minaccia”
In un’intervista l’artista, che ha pubblicato “Sting 3.0 Live”, spiega la sua posizione.
Di Redazione
Sting ha pubblicato “Sting 3.0 Live”, il disco dal vivo che contiene le registrazioni dei brani eseguiti durante il suo “Sting 3.0 World Tour”, accompagnato dal chitarrista Dominic Miller e dal batterista Chris Maas. L’ultimo tour dell’ex Police è partito il 25 maggio 2024 da Dresda e si è concluso il 3 aprile 2025 ad Abu Dhabi dopo 87 concerti. Per raccontare questo suo ultimo progetto, l’artista inglese ha concesso un’intervista al quotidiano La Repubblica. Insieme a 1000 artisti, Sting recentemente ha partecipato alla realizzazione dell’ "album silenzioso" contro l’uso dell’intelligenza artificiale.
Il lancio dell’album è stato accompagnato da un appello pubblicato sul Times con oltre mille firmatari, inclusi lo stesso Sting, Damon Albarn ed Ed Sheeran, in cui si legge che il silenzio registrato negli studi del Regno rappresenta l’impatto devastante che avrebbe sugli artisti la riforma del copyright voluta dall’esecutivo britannico. Nell’intervista su Repubblica si chiede a Sting: teme l’intelligenza artificiale? “È chiaramente una minaccia. Stiamo portando nella società umana qualcosa che è più smart di noi. Tragico, se finisce in mani sbagliate. Ma non c’è modo di cancellarla quindi dobbiamo usarla a nostro vantaggio nella ricerca medica, e stare attenti altrove. Comunque penso che sentire sia diverso da ascoltare. Puoi sentire musica generata da IA in aeroporto, al supermercato, nell’atrio di un hotel, ma l’ascolto attivo è un’altra cosa. L’intelligenza artificiale non può commuovere l’anima. Non ancora”, ha raccontato.