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Un omaggio a Paolo Benvegnù aprirà il Men/Go Fest ad Arezzo

Un omaggio a Paolo Benvegnù aprirà il Men/Go Fest ad Arezzo
A “Sfioriamoci - una Serata per Paolo Benvegnù” parteciperanno anche gli ex Scisma. Ecco gli ospiti


Di Redazione
Martedì 8 luglio, a inaugurare la 21esima edizione della manifestazione aretina Men/go Music Fest, ci sarà una serata speciale dal titolo “Sfioriamoci”, un evento dedicato al ricordo di Paolo Benvegnù.


Sul palco tanti musicisti, artisti e amici che – come tanti – hanno avuto la fortuna di essere, appunto, sfiorati da Paolo: I Benvegnù (che con Paolo hanno condiviso palco e studio nella sua carriera solista), Alessandro Fiori, Andrea Franchi, Amanda Sandrelli, Andrea Scanzi, Beatrice Antolini, Dente, Ermal Meta, gli ex Scisma (Gallo, Manfroi, Mazo, Poli, Tagliola, Ferrario), Giovanni Truppi, Giulio Casale, Guglielmo Ridolfo Gagliano, Irene Grandi, Lamante, Marc (Venus), Marco Olivotto, Marina Rei, Piero Pelù, Tosca.

La direzione artistica e l’organizzazione della serata sono a cura di Luca Roccia Baldini, Officine della Cultura e dei Benvegnù, con il supporto di Woodworm.

Una grande festa per Paolo, per omaggiarne il ricordo e per sostenere la sua famiglia.

Paolo Benvegnù è prematuramente scomparso lo scorso 31 dicembre, a 59 anni, per un improvviso attacco cardiaco. La sua morte ha profondamente colpito il pubblico e la scena musicale, dimostrando quanto profondo fosse (e lo è ancora) il suo peso umano e artistico.

Nel 1993 Paolo è tra i fondatori degli Scisma, un significativo gruppo di rock alternativo originario del Lago di Garda. Con gli Scisma ha registrato tre album, vincendo anche il Premio Ciampi nel 1998. Dopo lo scioglimento della band nel 2000 si trasferisce a Firenze, dove collabora con diversi artisti e partecipa a progetti teatrali.


Il suo esordio da solista avviene nel 2004 con il singolo "Suggestionabili" e sorprende con l'album "Piccoli fragilissimi film", che riceve un'accoglienza positiva sia dal pubblico sia dalla critica. Questo lavoro segna una svolta nel suo stile musicale, caratterizzandosi per un cantautorato più intimo e raffinato. Dopo un lungo tour continua a lavorare nel teatro e pubblica un EP nel 2005, "Cerchi nell'acqua".

Nel 2007, pubblica un nuovo EP e l'album "Le labbra". Nel 2008, collabora con Marco Parente nel progetto "Proiettili buoni" e partecipa a una compilation per promuovere la scena indie rock italiana. Nel 2009, pubblica l'EP "500" e il live "Dissolution", mentre diversi artisti reinterpretano i suoi brani, tra cui Mina e Giusy Ferreri.

Nel 2011, pubblica "Hermann" (Leggi recensione), un album importante che riceve riconoscimenti significativi, tra cui il PIMI come miglior solista dell'anno. Nel 2014 pubblica l'album "Earth Hotel" (Leggi recensione). Nel 2018, insieme allo scrittore Nicholas Ciuferri, fonda il progetto "I Racconti delle Nebbie", che combina narrazione e musica.

All’inizio degli anni ’20 fa uscire due dischi: "Dell'odio dell'innocenza" e "Delle inutili premonizioni". Nel 2022, torna con Woodworm per pubblicare "È inutile parlare d'amore", che vince la Targa Tenco nel 2024.

Poco prima della scomparsa Paolo stava attraversando un periodo di grande creatività e raccoglieva i frutti degli anni passati a scrivere e suonare musica. A ottobre 2024, in occasione del 20° anniversario dall’uscita” pubblica “Piccoli Fragilissimi Film - Reloaded” una riproposizione del disco solista d’esordio con le canzoni ricantate in compagnia di artisti/amici (Leggi qui recensione).


La sera prima della sua scomparsa era stato ospite di un programma televisivo su Rai 3 con Stefano Bollani.

Persona sensibilissima Paolo aveva vissuto grandi difficoltà economiche e psicologiche ma aveva sempre conservato una grande lucidità di pensiero e soprattutto una grande forza umana che ancor adesso gli viene riconosciuta e che lascia, in tutti coloro che lo hanno incontrato, un grande e indelebile ricordo.