Che fine hanno fatto gli altri due Maneskin?
Con la band in pausa, Damiano e Victoria portano avanti i loro progetti solisti. E Thomas e Ethan?
Che fine hanno fatto gli altri due Maneskin?
Di Mattia Marzi
Damiano David si prepara a pubblicare il suo album d’esordio da solista “Funny little fears”, anticipato dai singoli “Silverlines”, “Born with a broken heart” e “Next summer”.
Victoria De Angelis sta lavorando al suo progetto da dj, dopo il tour che già lo scorso anno, parallelamente agli ultimi show con la band, l’ha vista esibirsi sui palchi dei principali festival internazionali, a partire dallo Sziget di Budapest, dopo l’uscita del mixtape “Victoria’s treat” e dei singoli “Get yp ****** Shake ya ass”, “Ratata”, “Whistle” e “T-shirt”: in tutto questo ha anche trovato il tempo per raggiungere i Duran Duran in studio di registrazione e incidere insieme alla band icona degli anni ’80 una cover di “Psycho killer” dei Talking Heads, suonata anche sul palco del Teatro Ariston durante l’ultimo Festival di Sanremo. E .Thomas Raggi e Ethan Torchio, invece? Che fine hanno fatto gli altri due componenti dei Maneskin, mentre il cantante e la bassista hanno appro*****to della pausa del gruppo per portare avanti i rispettivi progetti da solisti?
A sette mesi dal post con il quale la band di “Zitti e buoni” si congedò dai fan, pubblicato il 23 agosto scorso all’indomani dell’ultimo show insieme sul palco del Rock en Seine di Parigi, al termine del tour mondiale legato all’album “Rush!”, il chitarrista e il batterista della formazione romana a differenza di Damiano e Victoria si sono astenuti per il momento dal debuttare nel mondo della musica come solisti. Anche se non sono rimasti affatto con le mani in mano.
Se la bassista ha collaborato in studio con i Duran Duran al loro album del 2023 “Danse macabre”, Raggi ha collezionato un paio di collaborazioni di tutto rispetto con icone del rock dal vivo. Lo scorso giugno ha raggiunto Tom Morello, il leggendario chitarrista dei Rage Against The Machine e degli Audioslave, all’Electric Ballroom di Camden, a Londra, “duettando” con lui sulle note della hit dei Maneskin “Gossip” e “Kick out the jams” degli MC5.
«Quel ragazzo ama il suo strumento, e io amo il fatto che nel 2024 un giovane chitarrista italiano ne ispiri altri nel mondo», ha detto di lui Morello, che lo ha voluto al suo fianco la scorsa estate anche durante il suo tour italiano. Al fanclub di Raggi si è iscritta virtualmente anche .Patti Smith: la Sacerdotessa del Rock lo scorso settembre ha chiamato il 23enne chitarrista sul palco del Teatro Romano di Ostia Antica a Roma, che ha ospitato una tappa del suo tour italiano, e gli ha chiesto di accompagnarla sulle note di una delle sue canzoni più amate, “People have the power”, mandando il pubblico in delirio. «Con Damiano siamo affiatatissimi e sia chiaro, tutti e quattro abbiamo voglia di portare avanti progetti personali. Questo però non ha nulla a che fare con la band, che sta benissimo, anzi, stiamo pensando alle canzoni nuove per il prossimo anno», ha detto Raggi lo scorso giugno in un’intervista a La Stampa.
Ethan Torchio, il batterista, in questi mesi si è invece limitato a firmare una colonna sonora: sono state composte da lui le musiche del docu-film “Ogni pensiero vola”, sul tema della salute mentale, presentato lo scorso autunno al festival cinematografico Alice nella città a Roma.
Quello che doveva essere solo «un Erasmus», per citare lo stesso Damiano, la cui carriera oltre la band sembra lanciatissima, rischia però di rivelarsi qualcosa di ben diverso. Del resto, un Erasmus dura al massimo dodici mesi, mentre Damiano l’11 settembre darà il via da Varsavia, in Polonia, al tour da solista legato all’album “Funny little fears”, che andrà avanti almeno fino a fine dicembre, tra Europa (tre le date in Italia: il 7 ottobre sarà all’Unipol Forum di Milano, l’11 e 12 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma), Asia, Oceania, Sud America e Stati Uniti.
Difficile credere che tra uno show e l’altro riesca a incastrare degli impegni con la band. Peraltro in una recente intervista concessa ai microfoni di SiriusXM in occasione della promozione di “Next summer” il 26enne cantante romano .ha detto di voler realizzare dopo “Funny little fears” già un altro disco da solista, stavolta in italiano: «Voglio fare un disco italiano, vorrei farlo con dieci canzoni, dieci featuring, con artisti che rispetto».