Lucio Battisti e "L'asola", il "pesce d'aprile" di Rockol
Lucio Battisti e "L'asola", il "pesce d'aprile" di Rockol
Uno scherzo ben congegnato e rimasto nella memoria
Di Franco Zanetti
Il 1 aprile 1998 Rockol - che allora aveva solo tre anni di vita - architettò un "pesce d'aprile" che, nel suo piccolo, ha fatto la storia: l'invenzione di un disco di Lucio Battisti intitolato "L'asola" (ricordo che nel 1998 Battisti era ancora vivo, e aveva publicato quello che sarebbe rimasto il suo ultimo lavoro, "Hegel", nel 1994).
Era un'invenzione totale, appunto: a partire dal titolo ("L'asola" - altrimenti leggibile come "la sòla", ovvero l'imbroglio, in romanesco), per continuare con la copertina, con la tracklist e con la modalità di vendita. Avevamo costruito tutto, compreso un sito di riferimento effettivamente visitabile, non tanto per fare uno scherzo ai nostri lettori, quanto per farlo ai quotidiani che sistematicamente prendevano notizie pubblicate da Rockol ripubblicandole senza citare la fonte. .
Oltre ad aver ricevuto il premio come miglior "pesce d'aprile" dell'anno, quello scherzo continua ad essere rievocato ogni primo giorno di aprile e, incredibilmente, esistono libri e siti internet che includono "L'asola" nella discografia battistiana.
Per chi volesse saperne di più, e sorridere, qui di seguito ecco i link all'articolo di lancio (uscito alle 19 del 31 marzo 1998) e all'articolo del giorno seguente in cui svelavamo l'invenzione, con tutti i dettagli che avrebbero dovuto insospettire i colleghi dei quotidiani (che invece abboccarono in massa).
A chi ancora oggi mi chiede se Lucio Battisti avesse gradito lo scherzo o si fosse indispettito, rispondo che proprio non lo so - e non potrò saperlo mai, a meno che un giorno me lo racconti la signora Grazia Letizia Veronese.