Dopo 21 anni gli Who riportano sul palco "Love Ain't For Keepin"
Dopo 21 anni gli Who riportano sul palco "Love Ain't For Keepin"
L’hanno eseguita alla Royal Albert Hall per il Teenage Cancer Trust.
Di Luca Trambusti
Il primo spettacolo degli Who all'edizione 2025 della serie di concerti del Teenage Cancer Trust si è tenuto ieri sera alla Royal Albert Hall, un evento che ha visto il ritorno della serie dopo un periodo di assenza.
La manifestazione è iniziata il 24 marzo e ha visto esibizioni di artisti come i Sex Pistols, Frank Carter, e una serata di comicità con Micky Flanagan, Romesh Ranganathan, Katherine Ryan e James Arthur.
L'evento ha avuto come protagonista Roger Daltrey, che è il patrono onorario dell'associazione Teenage Cancer Trust e direttore degli eventi organizzati dall’associazione, che ha suonato in concerto con Pete Townshend e il resto della band che li accompagna.
Gli Who hanno ripescato dal loro passato brani iconici come "Pinball Wizard", "The Seeker", "My Generation" e "Behind Blue Eyes", ma la vera novità è stata l'esecuzione dal vivo di "Love Ain't For Keepin", una canzone che non veniva suonata da oltre vent'anni.
Questo brano, tratto dall'album del 1971 "Who's Next", ha suscitato grande entusiasmo tra i fan.
Un momento particolarmente toccante dello spettacolo è stato quando Daltrey ha dedicato "I Can See For Miles" a una ragazza di diciannove anni, affetta da sarcoma di Ewing, che ha ispirato lui e il pubblico con la sua determinazione e positività nonostante la gravità della sua malattia. Daltrey ha sottolineato l'importanza della diagnosi precoce per i giovani e ha espresso il suo sostegno all'associazione, evidenziando le difficoltà che le organizzazioni benefiche stanno affrontando.
Il concerto si è concluso con le esibizioni di "Baba O'Riley", "Won't Get Fooled Again" e "Tea & Theatre". Durante lo spettacolo, il chitarrista Pete Townshend ha ringraziato il pubblico per il supporto, sottolineando l'importanza della partecipazione alla causa benefica. Tra gli spettatori erano presenti anche i “colleghi” Sam Fender, membri dei The Corrs, Roger Taylor dei Queen e Paul Weller.
Il concerto ha rappresentato non solo un momento di grande musica, ma anche una celebrazione della solidarietà e dell'impegno verso i giovani malati di cancro, con gli Who che continueranno a esibirsi in un secondo spettacolo il 30 marzo.
La scaletta degli Who alla serie Teenager Cancer Trust è stata:
‘I Can’t Explain’
‘Substitute’
‘Who Are You’
‘The Kids Are Alright’
‘I Can See for Miles’
‘Bargain’
‘Pinball Wizard’
‘Love Ain’t for Keepin” (prima esibizione dal 2004)
‘The Seeker’
‘Behind Blue Eyes’
‘The Real Me’
‘5:15’
‘I’m One’
‘Love, Reign O’er Me’
‘My Generation’
‘Cry If You Want’
‘See Me, Feel Me’
‘Eminence Front’
‘You Better You Bet’
‘Baba O’Riley’
‘Won’t Get Fooled Again’
‘Tea & Theatre’
Stasera (venerdì 28 marzo) saliranno sul palco i The Corrs, mentre sabato è prevista una line-up curata dal fondatore dell'etichetta Erased Tapes Records, Robert Raths (aka Ghostworker). Tra questi ci saranno i Penguin Cafe, Daniel Brandt, Douglas Dare e Hatis Noit.
È notizia dei giorni scorsi che la serie di concerti del TCT del prossimo anno sarà curata da Robert Smith dei The Cure (Leggi qui). La decisione è stata presa in seguito al passo indietro del fondatore della serie, Roger Daltrey. L'anno scorso il musicista ha confermato che avrebbe terminato la sua attività di curatore dei concerti del Teenager Cancer Trust, dopo aver gestito la serie per 24 anni. Rimarrà come patrono dell'associazione.