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Elio: “Una umiliazione Sanremo vinto da una canzone con autotune”

Elio: “Una umiliazione Sanremo vinto da una canzone con autotune”
La voce degli Elio e le Storie Tese in una intervista ne ha per tutti: giovani, rock, rap e Sanremo

Di Redazione

Elio, frontman degli Elio e le Storie Tese, nel corso di una intervista rilasciata ad Andrea Spinelli del quotidiano Il Giorno si è espresso senza mezzi termini nei confronti dei colleghi più giovani sentenziando lapidario: “La musica di oggi non è peggiore di quella di prima, la musica di oggi non esiste”. E continuando spietato: “La mia umiliazione massima è stata ascoltare la canzone vincitrice di Sanremo cantata con l’autotune”.


Sempre sull'ultima edizione del festival di Sanremo e, pur senza citarlo, del suo vincitore Olly che ha interpetato sul palco del teatro Ariston la canzone “Balorda nostalgia” dice: “Mi sento un signore della terza età con la forza di spaccare che vorrebbe vedere dei ventenni spaccare invece di andare in giro a cantare con l’autotune. Sia chiaro che non è tutto così, visto che sul palco con me ci sono dei ventenni che suonano come dei draghi”.


Il 63enne Stefano Belisari, questo il vero nome di Elio, ne ha da dire pure per il rock. “O si rifà al rock degli anni 70 o è proprio quello, la domanda che sorge spontanea è: cos’è stato inventato? Nulla.” Anche il rap non viene risparmiato: “Non per fare ancora il nonno, ma quella non è musica. Piuttosto un assemblaggio, nel 90% dei casi, di roba preesistente fatta da gente che non sa suonare. Di recente un produttore molto affermato alla domanda “cosa suoni” mi ha risposto: “Mi vergogno un po’ ad ammetterlo, ma non suono niente”. Questo è lo stato dell’arte.”