"Mi sento nudo come un verme e alla gogna di tutti". Il mea culpa di Antonello Venditti
"Mi sento nudo come un verme e alla gogna di tutti". Il mea culpa di Antonello Venditti
Antonello Venditti torna a scusarsi con il pubblico dopo l'incidente con la ragazza disabile, e lo fa sul palco di Catania dicendo di sentirsi trattato da mostro
"Mi sento nudo come un verme e alla gogna di tutti". Il mea culpa di Antonello Venditti
Dopo lo spiacevole episodio delle frasi rivolte ad una giovane disabile, Antenello Venditti torna sul palco a Villa Bellini a Catania, ma quello che è accaduto e che ha sollevato un polverone, ancora aleggia nell'aria e il cantante, molto provato da questa vicenda si rivolge al pubblico con il cuore in mano, scusandosi di nuovo.
Cosa era successo
La polemica era scoppiata ad inizio settimana, quando aveva iniziato a circolare un video, ripreso da alcune persone del pubblico, in cui il cantante sul palco di Barletta durante un concerto, viene infastidito da un rumoreggiare nel pubblico e si scaglia in modo particolare contro una persona: "Vieni se hai il coraggio, st****o". Un attacco che scatena la reazione dei presenti, tra brusii e fischi. A quel punto un assistente sale sul palco e fa capire al cantante che si tratta di una persona disabile.
Questo però non ferma il cantante che continua per la sua strada: "Ho capito che è un ragazzo speciale ma deve imparare l'educazione. Non esistono ragazzi speciali, l'educazione è un cosa...". Il video girato che riporta le sue parole, diventa immediatamente virale e in poco tempo arrivano pesanti attacchi nei confronti del cantante che si scusa poche ore dopo con un video e la sera stessa accoglie nel camerino la ragazza disabile e la sua famiglia, chiarendo di essere stato confuso dalla situazione e di aver pensato ad un attacco politico. Ma questo non basta.
Venditti torna a scusarsi
Quando l'altra sera, 29 agosto, sale sul palco, capisce che con il pubblico deve ancora scusarsi, far comprendere le sue ragioni e far capire che lui non è quel "mostro", facendolo davvero con il cuore in mano. "Io sono molto toccato da quello che mi sta accadendo, non avrei mai pensato di dirvi questo adesso. Però ve lo dico, perché non sono io quello. Non so che fare. sono nudo come un verme e alla gogna di tutti. E questo non è bello. Noi parliamo di disabilità, non si chiamano ragazzi diversi. Se qualcuno mi avesse detto che era una ragazza autistica".
Ha poi aggiunto: "Io conosco molto le disabilità, ho seguito il tema, mi interesso davvero delle cose e non astrattamente. Sentirmi toccato da questo mi ha fatto male, costretto per un equivoco a scusarmi con tutti e fare la parte del mostro, senza che veramente qualcuno possa difendermi. Io ho solo la voce, la volontà, la voglia, il cuore e qualche volta anche il coraggio".
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Basterà questo a farsi perdonare? Il pubblico, soprattutto quello dei social è ancora molto diviso, ma le scuse almeno per voce di chi era presente al concerto, erano davvero molto sentite e si può comprendere che seppur di cattivo gusto e poco giustificabile, la sua reazione era stata in buona fede.