MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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Le nuove icone ***** sono spesso e volentieri non-binary, trans e genderfluid.

A risuonare con la gen Z, in particolar modo, è oggi la battaglia per l’accettazione della fluidità di genere. Da Arca a Elliot Page fino a Miley Cyrus, le nuove icone ***** sono spesso e volentieri non-binary, trans e genderfluid. A conquistare i favori dei giovanissimi è anche Zendaya, (questo mese sulla cover di Vogue Italia) protagonista della serie Euphoria: da tempo volutamente ambigua sui propri gusti sessuali, si è conquistata definitivamente il titolo di icona lgbtq+, lo scorso anno, rispondendo alla domanda: Cosa ti piace in un uomo?, con una risposta che suona come invito ad andare oltre gli stereotipi di genere: Non sarebbe meglio chiedermi cosa mi piace in una persona?

Col passare delle generazioni, cambia infine non solo la natura, ma anche la provenienza delle icone, sfornate oggi non più solo dall’industria musicale e quella cinematografica, ma anche da nuove realtà come Tik Tok. È il caso del trans man Jesse Sullivan, 2.5 milioni di follower sulla piattaforma cinese, protagonista dell’attesa serie documentaristica Netflix My transparent life, dedicata alla sua transizione. Lo scorso giugno è stato inserito nella lista Tik Tok LGBTQ+ trailblazers, la lista di icone ***** sulla piattaforma. Per scoprire i nomi delle icone ***** care alla Gen Z — dalle drag queen Coyle Twins, al fashionista Seth Sanker, fino a Lisa e Pope, una coppia di creativi che ha raggiunto grande notorietà sulla piattaforma con video nei quali si ritraggono come una famiglia adottiva online per tutti i giovani lgbtq+ – ormai è qua che bisogna rovistare.