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È già tempo di Eurovision (e l'Italia è tra le favorite)

È già tempo di Eurovision (e l'Italia è tra le favorite)
Presentata la nuova edizione dell'evento: Angelina Mango sale tra i pronostici

Di Gianni Sibilla

Ci siamo quasi: la prossima settimana comincia l'Eurovision Song Contest 2024. La macchina organizzativa non si è praticamente mai fermata, ma negli ultimi giorni è entrata nel vivo, con le prime prove. Oggi invece la presentazione delle attività della RAI che trasmette la manifestazione: per l’Italia c’è Angelina Mango con “La noia”, vincitrice di Sanremo 2024 - che sta risalendo nelle quotazioni: ora è data tra le favorite. Ma andiamo con ordine


Dove si svolge, quando e dove si vede
Appuntamento alla Malmö Arena in Svezia, con le semifinali martedì 7 e giovedì 9 maggio e finale sabato 11 maggio. Tutto trasmesso dalla RAI, con il commento di Mara Maionchi (da Roma) e Gabriele Corsi (dalla Svezia: “Voglio diventare il Pippo Baudo di Eurovision", dice). Su Rai2 le semifinali, su Rai1 la finale: per chi non volesse il commento, si potrà vedere anche in versione originale (e si vede anche su YouTube: il canale di Eurovision è già ricco di contenuti). Diversi contenuti di racconto anche su RadioRai con Diletta Parlangeli e Matteo Osso.
La Rai ha ribadito il suo impegno per la manifestazione: “dopo avere organizzato l’edizione del 2022 facciamo parte del direttorio, del cosiddetto 'reference group' di EBU: è un lavoro complesso, che riguarda anche l’analisi dei testi delle canzoni in gara per evitare politicizzazioni e strumentalizzazioni. Eurovision non è una gara tra governi” - spiega Simona Martorelli, direttrice delle relazioni internazionali.



“È una upgrade dell’esibizione di Sanremo", racconta la Mango, arrivata in Svezia per le prove. "Sul palco voglio sempre essere una ragazza che si diverte, ma con me c’è Mecnun Giasar, una persona estremamente professionale, gentile, e questa secondo me è la prima caratteristica delle persone veramente brave. Quando sono arrivata avevo paura di tutto e dopo aver provato sono più serena. Voglio salire sul palco, voglio godermela: al di là di tutte le scaramanzie varie non voglio pensare alla competizione ma alla manifestazione, che è una celebrazione della musica e dell'unione dei paesi", conclude.
La prima prova sul palco con la presenza della cantante si svolgerà proprio oggi. Ieri una piccola polemica social tra i numerosi fan della manifestazione, perché è girato un video di una prova in cui era presente una controfigura: questi video vengono condivisi con gli staff (fino a un paio di anni fa li poteva vedere anche la stampa da remoto) ma non dovrebbero essere pubblicati: "Abbiamo segnalato immediatamente alla EBU la fuga delle immagini, stiamo facendo delle verifiche, non sappiamo come questo spoiler sia potuto succedere ", dicono dalla RAI. Tuttavia, va ricordato che la presenza di controfigure è pratica abituale per la preparazione di Eurovision, per mettere a punto luci, regia e coreografia: "Quello che è successo è una cosa grave, ma non è paragonabile alla pubblicazione di un inedito a Sanremo. È una cosa che non deve accadere: doveva rimanere tra gli addetti ai lavori", puntualizza Fasulo.

Le polemiche
In realtà le polemiche vere ci sono e sono soprattutto politiche: come sempre, la competizione tra nazioni prende spesso il sopravvento su quella tra le canzoni: teoricamente è un evento che dovrebbe stare lontano da questioni extra musicali (lo slogan di quest’anno è “United by music”), ma è da sempre terreno di rappresentazione delle identità nazionali e quindi di scontro. Come nel 2022, quando venne esclusa la Russia, che aveva appena invaso l’Ucraina, che risultò vincitrice.
Quest’anno, la polemica riguarda la presenza di Israele - che aveva inizialmente presentato una canzone, “October rain”, che faceva riferimento all’attacco terroristico di Hamas. Il brano è stato cambiato perché il regolamento vieta riferimenti politici espliciti.
Ci si aspetta comunque una coda, perché era stata chiesta comunque l’esclusione della nazione per via della guerra nella striscia di Gaza in cui sono morti migliaia di civili palestinesi: EBU ha confermato la presenza di Israele. Nell'arena, comunque, saranno ammesse solo le bandiere dei paesi partecipanti: "Il contesto internazionale mette a dura prova i valori di Eurovision, ma il regolamento è quello da tempo", puntualizza Fasulo.

I favoriti
Potete vedere un riassunto delle 37 canzoni qua sotto - ma tra i favoriti ci sono il croato Baby Lasagna (si chiama così, ma la lasagna non c’entra) che con "Rim Tim Tagi Dim" mischia pop punk, techno, metal, house. E poi lo svizzero Nemo, che con “The code” è in testa alle quotazioni dei bookmaker da un paio di settimane. Angelina Mango è in ripresa: data comunque in posizione alta, ora viene data come terza tra le favorite con l’11% di possibilità di vincere: è quotata tra il 5 e 6, contro il 3-4 di Svizzera e Croazia, a cui viene dato il 21/22% di possibilità di vittoria.



Come funziona e chi partecipa
Il meccanismo è (quasi) sempre lo stesso: un mix di televoto, con le giurie nazionali che nel rituale dei collegamenti attribuiscono i 12 punti simbolo della manifestazione. Nelle semifinali c’è solo il televoto (e dal 2024 viene aperto 24 ore prima, anche per la finale). C’è poi una giuria di esperti per ogni nazione che assegna 12 punti, ma il cui voto vale solo nella finale
Come sempre ogni paese non può votare per se stesso e vota in una sola delle due semifinali: all'Italia toccherà giovedì sera - una delle tradizioni è che i paesi quindi si votano a blocchi: il nord europa, il sud Europa, i paesi balcanici e quelli dell’Est.

37 paesi in gara, anche quest’anno: torna Lussemburgo, assente da 31 anni, mentre si è ritirato il Montenegro. L’Italia è parte dei “Big five” - i cinque paesi fondatori dell’EBU, l’ente organizzatore - quindi accede direttamente alla finale assieme alla Svezia, paese vincitrice nel 2023 e quindi ospitante.