MUSICA




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Alessandro (Santi Francesi), "io incapace a gestire social"

Alessandro (Santi Francesi), "io incapace a gestire social"
"Mai detto di essere fuori perché stanco di sentirmi dire bello"

"Pochi giorni fa, ospite di Ale Cattelan, ho risposto a una sua domanda, generando degli articoli che titolano: 'Mi sono tolto dai social perché ero stanco di sentirmi dire che sono bello'.

Ora, pur rispettando sentimenti, sensazioni e pareri di chiunque, sarei il primo a pensare: 'ma sei scemo? anche volendo come fai a dire una cosa del genere?'.



Il problema è che io non l'ho mai detto. Ho semplicemente fatto una battuta sul fatto che sono talmente incapace di gestire la cosa (il termine che ho usato era "*******o") da riuscire a rattristarmi anche di commenti sulla carta positivi, come un apprezzamento sulla mia/nostra estetica, perché non completamente pertinenti. È chiaro che un complimento non potrà mai offendermi". Dopo aver scatenato i social per le sue frasi a Stasera c'è Cattelan su Rai2, Alessandro De Santis, cantante dei Santi Francesi torna sulla questione di essersi cancellato da tempo dai social, precisando le sue parole.
"Ho sempre evidenziato i miei limiti a riguardo, spiegando che 10 non riesco a gestire la mole di 'input' che derivano dai social", scrive in alcune stories utilizzando il profilo ufficiale dei Santi Francesi. "Questa piccola cosa insignificante che è successa a me, succede ogni giorno a chiunque, molto più in grande, in modo molto più soffocante", aggiunge "ma ciò non vuol necessariamente dire che sia tollerabile. Non ne comprendo lo scopo. In questo caso perché manipolare le mie parole, che non volevano mettermi su nessun piedistallo, ma solo esprimere un disagio, per dipingermi altezzoso e soprattutto, onestamente, stupido? Non lo capisco, e mi dispiace. Mi dispiace anche solo per lo spreco di tempo, mio nello stare male e nel cercare di spiegarmi, e di chiunque legga e commenti".
E poi conclude: "è anche per cose come questa che noi parliamo spesso di gentilezza. Di come si propaghi e di quanto faccia bene. Sarebbe bello, e non so a chi lo sto dicendo, ribellarci. Silenziosamente, educatamente. Sarebbe bello resistere, lontani dal rumore, a guardare quello che accade davvero. Sarebbe bello essere persone".