MUSICA




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Stefano Di Battista, il 19 aprile esce l'album La dolce vita

Stefano Di Battista, il 19 aprile esce l'album La dolce vita
Il sassofonista ripercorre repertorio italiano dalla Dolce vita

La dolce vita non è solo il titolo di un film, ma la porta di ingresso a un intero mondo.

Un mondo fatto di fantasie cinematografiche, ma anche di vita, di passioni, di eleganza, di desiderio, di bellezza, di sogni, che hanno preso vita in un periodo particolare della storia italiana e che si sono riverberate per i decenni seguenti arrivando fino a noi.
Il sassofonista Stefano Di Battista ha voluto farsi illuminare da quel riverbero, e ha deciso che era giunto il momento di realizzare un album che mettesse insieme lo splendore della grande musica italiana di un tempo e la necessità di mantenerla viva, brillante, eterna.

"Esplorare una parte del grande e bellissimo repertorio italiano dagli anni della Dolce vita in poi e portarlo all'attenzione del pubblico internazionale di oggi", è questo che ha spinto Di Battista a realizzare questo album. "Sono musiche che rappresentano al meglio la cultura italiana, le capacità dei nostri grandi compositori, non solo in quella che senza dubbio è stata l'età dell'oro del nostro Paese ma anche nell'eredità di quegli anni che ancora ci portiamo dentro".
Così accanto alla splendida composizione di Nino Rota che offre il suo titolo all'album e immediatamente ci proietta in un mondo fantastico e senza confini, troviamo Paolo Conte con la sua Via con me, o Nicola Piovani con la leggendaria La vita è bella, canzoni pop, come la sorprendente Una lacrima sul viso, portata al successo da Bobby Solo ma scritta da Iller Pataccini con testo di Mogol, e l'eco dell'opera nella ormai classica Caruso di Lucio Dalla, tutto tenuto insieme da un sentimento unico e forte, dal suono perfetto di una band formata da Matteo Cutello alla tromba, Fred Nardin al piano, Andrea Sorrentino al contrabbasso e André Ceccarelli alla batteria, ma e soprattutto dalla capacità di Di Battista di trasformare ogni brano in qualcos'altro, accompagnando chi ascolta in un magico altrove che in questo caso è del tutto italiano.