MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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UDINE 2004 - IV - di Ottavio

Alla Fiera di Santa Caterina ho comprato diversa roba ... Paolo ha comprato anche un cartoccio di caramelle, e le abbiamo mangiate camminando per le bancarelle. L'odore delle noccioline e delle frittelle saliva nel naso, e smuovevano anche gli occhi, infatti lo sguardo non poteva posarsi altrove se non sulle bancarelle di salumi, di torrone e nocciole e sui banconi con liquirizie, caramelle e liquori. Intanto, giorno dopo giorno, esperienza su esperienza, e dopo tanti luoghi e dopo ancora tanti altri luoghi, il viaggio stava quasi ormai per finire ... ma io e Paolo ci godevamo ogni minuto insieme ... prima che ripartissi sono stato anche capace di farli assaggiare la cioccolata calda al peperoncino ... Tra i miei bar preferiti c'era anche il bar della sua amica Marinella, che quasi adiacente alla Galleria (dove vi erano tanti negozi e una fornitissima libreria), lì ho assaggiato anche una dolcissima e buonissima cioccolata all'amaretto. A Udine con il "cibo" e gli "sgarri alimentari" mi davo alla pazza gioia, dimenticando anche che da lì a poco sarebbe arrivato il Natale e il periodo delle "grandi abbuffate tra pranzi e cenoni di vigilie e giorni santi". Poi comunque, tornando a Napoli, ho ricominciato la mia dieta e la mia unica trasgressione alimentare sono le sette/otto tazze di caffè che prendo ogni giorno.
Spesso, quando ero a Udine, mi capitava di parlare di Mina. Infatti ascoltavo almeno ogni giorno una sua canzone, e con lei ascoltavo anche dischi di Claudio Villa, Adriano Celentano, Giuni Russo, Massimo Ranieri e qualcuno mio ... Io e Paolo ci chiedevamo di come sarebbe stato il prossimo album di Mina, immaginavamo la copertina, ci chiedevamo di come mai ci fosse stato il rinvio di date (da novembre 2004 al 21 gennaio 2005).

IL MOND FŬR AL E MOT DA L'AJIAR


O mi cjati a scrivi
su cheste cjarte di polente,
di bessôl, tal liet,
o scolti el timp c’al passe.

I pĭs e son fŭr dai bleons,
e saran frěs, mjor cuviàrziu,
fŭr forsit e sarà la něf,
o sint l’odor de tiare d’unviar.

Fŭr e son i zardins,
ju viot sì, forsit ju viot,
lis rosis che lu piturin
e son maglàdis de nature.

Jò o soi chi,
la lum e ‘bruse chestis paginis,
e il mond fŭr
al e mot da l’ajiar.

(tratta dalla raccolta "8CENTO20, 6", PAMABU', dicembre 2004, © Tutti i diritti riservati)