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Il disco del giorno: Everything But The Girl, "Worldwide"

Il disco del giorno: Everything But The Girl, "Worldwide"
Consigliato e raccontato da Carlo Boccadoro



Everything But The Girl
Worldwide (Cd Atlantic 782322-2)


Nel corso della loro più che ventennale carriera musicale Ben Watt e Tracey Thorn, meglio conosciuti come gli Everything But
The Girl, hanno subito numerose metamorfosi musicali, spesso estreme, passando dal folk/pop dei primi dischi "Eden" e "Love Not Money" alle atmosfere romantiche orchestrali di "Baby the Stars Shine Bright", attraverso il pop sofisticato di "Idlewild" e "The Language Of Life", per giungere in anni più recenti a un cambiamento radicale della propria fisionomia musicale abbracciando il mondo della dance/techno, che ha permesso loro di sfondare nelle classifiche di tutto il mondo grazie a dischi come "Missing You" e "Temperamental".


Questo continuo zigzagare tra i generi musicali più diversi ha spesso sconcertato chi li seguiva, provocando reazioni opposte verso questa continua volontà di spingersi oltre i traguardi già raggiunti senza ripetersi mai. L’unico filo conduttore in questo perpetuo girovagare è costituito dalla voce di Tracey, tra le più belle nella storia del pop.

"Worldwide" è uno dei loro migliori dischi, e si situa in una terra di passaggio tra la dimensione essenzialmente acustica dei lavori iniziali e le suggestioni elettroniche degli ultimi. Ben Watt comincia ad usare con grande abilità e gusto i sintetizzatori e le batterie elettroniche (rendendo in "Understandin"g anche un esplicito omaggio al Marvin Gaye di "Sexual Healing") ma lasciando ancora ampio spazio al pianoforte e alle chitarre. Le armonie vocali intrecciate tipiche del loro stile, successivamente abbandonate, sono ancora presenti in misura massiccia e come sempre Watt e Thorn dimostrano di essere uno dei team compositivi di assoluta qualità della scena musicale britannica scrivendo canzoni come "Old Friends", "One Place", "Politics Aside", "Boxing and Pop Music" unendo alla dolcezza della musica testi spesso amari che gettano uno sguardo disilluso sulle realtà della vita in comune e delle relazioni tra persone, attingendo talvolta a spunti autobiografici.

Il disco è stato realizzato poco prima che una terribile malattia (descritta poi con agghiaccianti dettagli nel suo libro "Patient") portasse Watt a un passo dalla tomba.



Carlo Boccadoro, compositore e direttore d’orchestra, è nato a Macerata nel 1963. Vive e lavora a Milano. Collabora con solisti e orchestre in diverse parti del mondo. E’ autore di numerosi libri di argomento musicale.

Questo testo è tratto da "Lunario della musica: Un disco per ogni giorno dell'anno" pubblicato da Einaudi, per gentile concessione dell'autore e dell'editore.