Claudio Baglioni lascia la musica, perché dobbiamo ringraziarlo di questo

Claudio Baglioni, 72 anni - Crediti LaPresse
Èdi qualche giorno fa la notizia che Claudio Baglioni si ritirerà presto dalle scene. Ad annunciarlo è stato il cantante stesso, proprio di recente: "La vita è adesso. Mi sento di aver tagliato il traguardo di 60 anni e ho deciso di concedermi il giro d'onore e chiudere questa bellissima storia umana e musicale, piena di soddisfazioni, con tutte le curve in alto e in basso che mi ha concesso". Poi, ricordando le parole del papà, ha anche aggiunto: "Dal ring si scende quando si è vincenti". Fossero sante le sue parole.

Arriva un momento, nella vita, in cui è bene fermarsi. Lo sanno le persone comuni, così come i grandi campioni dello sport. Ma lo sanno anche gli artisti. Tutti, inevitabilmente, arrivano a un momento della propria carriera in cui fare un passo indietro equivale a farne uno in avanti. Significa dare il giusto valore a quanto è stato fatto fino a quel momento e congedarsi nel migliore dei modi, lasciando solo i bei ricordi. Claudio Baglioni lo ha capito velocemente. E di bei ricordi ne ha a bizzeffe: più di 60 milioni di copie vendute nel mondo, in cui spicca "La vita è adesso", il suo album più venduto (era il 1985). Oltre 2.000 concerti in cui si è esibito, con altri traguardi record raggiunti. C'è quello del settembre 1985, che fu il primo concerto della storia della musica italiana ad essere trasmesso in diretta televisiva. Poi, nel 1998, il concerto allo Stadio Olimpico di Roma che detiene il record italiano di spettatori in un singolo evento musicale. E ancora, l'anno successivo in piazza San Pietro - il 31 dicembre 1999 - davanti a 300.000 persone, tra cui il Papa. Anni d'oro, in cui Baglioni era anche un sex symbol italiano. Fino al 2006 quando canta nell'emiciclo del Parlamento europeo a Bruxelles (primo italiano a esibirvisi). Per non parlare della televisione: basta citare il Festival di Sanremo per rendersene chiaramente conto. Nella lunga e illustre carriera di Baglioni, si possono citare numerosi esempi che testimoniano la sua straordinaria versatilità artistica. Tuttavia, enumerarli tutti risulterebbe una sfida quasi impossibile, e soprattutto, questa non è neanche la sede adatta.