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Andy Summers ancora contro Sting per "Every breath you take"

Andy Summers ancora contro Sting per "Every breath you take"
I due ex compagni di band nei Police sono ancora coinvolti in un contenzioso per i diritti della hit


Di Elena Palmieri

Attualmente impegnato nel tour "The Cracked Lens + The Missing String", Andy Summers ha recentemente raccontato che il contenzioso con Sting per i diritti d'autore della hit dei Police "Every breath you take" è ancora "molto accessa".



A margine di una chiacchierata ai microfoni del podcast "The Jeremy White Show" per promuovere i suoi spettacoli, a Summers è stato chiesto di fornire aggiornamenti in merito alla disputa sui crediti compositivi del singolo, tratto come primo estratto dal quinto e ultimo album in studio della band londinese, "Synchronicity", pubblicato nel giugno 1983. Il chitarrista ha risposto:

"È un argomento molto controverso, ancora molto accesso in questo momento. Quella canzone stava per finire nel cestino finché non ci ho suonato, e questo è tutto. E penso che questo centri con la composizione, assolutamente".

Pur non entranto nel dettaglio sugli sforzi in corso per ottenere crediti sul brano, scritto dall'allora frontman del gruppo Sting e all'epoca finito primo posto nella classifica di vendita in parecchi paesi del mondo, il chitarrista ha lasciato intendere che si sta preparando per una potenziale battaglia legale. “Tenete d'occhio la stampa”, ha detto Andy Summers: “Vediamo cosa succederà il prossimo anno”.

Storia vuole che Sting iniziò a lavorare su "Every breath you take" dopo la rottura con la prima moglie Frances Tomelty e il successivo inizio della sua relazione con l'amica di lei, Trudie Styler. Come raccontato lo scorso anno proprio da Summers, dopo aver confermato che il singolo è la canzone dei Police che guadagna di più con i diritti d'autore, il frontman e Stewart Copeland continuavano a scontrarsi sul riff del brano, tanto da essere erano pronti a cestinarlo.


"Sting e Stewart non erano d'accordo su come sarebbero andati il basso e la batteria", aveva spiegato Andy Summers: "Eravamo nel mezzo delle lavorazioni di 'Synchronicity' e Sting disse, 'Bene, allora vai avanti, entra e falla tua'. E la feci in una take. Si alzarono tutti in piedi e applaudirono". Aveva poi aggiunto: "Naturalmente, la canzone il giro del mondo, dritta al numero uno in America. Ed il riff è diventato una specie di parte di chitarra immortale che tutti i chitarristi devono imparare".