MUSICA




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100 anni Puccini, super-cartellone a Torre del Lago nel 2024

100 anni Puccini, super-cartellone a Torre del Lago nel 2024
In scena Le Villi-Edgar, Manon Lescaut, Bohème, Tosca, Turandot

Per i 100 anni dalla morte di Giacomo Puccini il Festival di Torre del Lago a lui dedicato ha allestito per la sua 70/a edizione un cartellone che nel 2024 ripercorrerà la traiettoria artistica del maestro.
Il programma, firmato da Pier Luigi Pizzi, contiene sei titoli pucciniani, nuove produzioni in scena dal 12 luglio al 24 agosto.

Sono Le Villi-Edgar, Manon Lescaut, La Bohème, Tosca e Turandot.


A questo cartellone di opere si aggiungeranno numerosi altri eventi ed iniziative musicali che andranno a completare il programma straordinario del 2024 tra cui non mancheranno quelle per celebrare i 120 anni di Madama Butterfly. Le iniziative coinvolgeranno tutto il territorio di Viareggio e Torre del Lago, la Versilia, la Toscana e non mancheranno di portare il Festival Puccini all'estero.
L'assessore alla cultura di Viareggio Sandra Mei ha sottolineato che si tratta di "un programma straordinario in cui la musica del maestro sarà l'assoluta protagonista e che va ad integrarsi con i tanti progetti a cui l'amministrazione comunale sta lavorando e che riguarderanno i luoghi pucciniani, tra cui il Belvedere Puccini, che ci consentiranno di mostrare al mondo il profondo legame della città con Giacomo Puccini che a Viareggio e Torre del Lago scelse di vivere". "Gaudio supremo" è l'espressione usata dal presidente della Fondazione Festival Pucciniano Luigi Ficacci commentando i titoli nel cartellone di Pizzi che "ci consentirà di scrivere nel 2024 una pagina memorabile nella storia di Viareggio, di Torre del Lago e del Festival". Pier Luigi Pizzi ha spiegato che "la musica sublime di Puccini dalla quale traspira la sua affezione a questi luoghi sarà in assoluto la protagonista dell'edizione 2024 del Festival. Un programma che vuole rappresentare la crescita artistica di Puccini, partendo dalle sue prime opere all'ultima, che in tutte le rappresentazioni si concluderà con la morte di Liù, a mio parere il suo testamento artistico".