MUSICA




​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​



​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
​​​​​​​

​​​



MUSICA
Start a New Topic 
Author
Comment
X Factor 2023, un ritorno tranquillo (con Morgan confermato)

X Factor 2023, un ritorno tranquillo (con Morgan confermato)
Giovedì 14 la nuova edizione, con Sky e il cantante che hanno risolto "l'elefante nella stanza"


Di Gianni Sibilla
Giovedì 14 settembre riparte la nuova edizione di X Factor: lo si vede su Sky e in streaming su NOW. Non è una notizia, ma quasi: alla fine dell'edizione 2022 nulla era scontato, con il contratto con Sky in scadenza. Invece la partnership tra Fremantle, che detiene il format, e Sky è stata rinnovata per altri due anni, ed è stata rinnovata in parte la squadra: non solo con il ritorno di Morgan in giuria, ma anche dietro le quinte, con un nuovo partner discografico in Warner Music, un nuovo showrunner, Paola Costa al posto di Eliana Guerra che aveva curato le ultime edizioni.


Questa settimana si comincia, come da tradizione, con le audizioni, registrate prima dell'estate - in attesa dei live, in partenza a fine ottobre. Oggi è stata mostrata alla stampa la prima parte: presto per dare un giudizio, ma si è visto un Morgan molto tranquillo, così come tutta la giuria (Ambra, Fedez, Dargen): un paio di personaggi, un paio di "talenti" già abbastanza maturi. Insomma, business as usual.
Anche alla conferenza stampa, tutto molto tranquillo, anche se è assente Francesca Michielin, convalescente dopo l'annullamento del tour e i problemi di salute ("Ancora qualche giorno di riposo, poi ci sarà per i live", garantiscono).

Morgan e l'elefante nella stanza
L'inizio affronta subito quello che viene definito "l'elefante nella stanza", ovvero le presenza di Morgan dopo le recenti polemiche sul suo litigio con uno spettatore: devolverà in beneficenza metà del suo cachet: "Abbiamo preso le distanze da quanto ha detto", spiegano da Sky "e da qualsiasi forma di omofobia, ma abbiamo accettato le sue scuse, rese concrete da questo gesto. Per questo abbiamo deciso di continuare il percorso insieme", conferma Antonella D'Errico di Sky che racconta di avere scelto come destinazione della beneficenza Casa Arcobaleno, che sostiene persone che hanno fatto coming out e sono staei rifiutate dalle loro famiglie.
Morgan: "È stato un momento difficile, quel concerto: ha generato una dinamica complessa causata da un evidente errore linguistico.


Ho voluto fare un gesto concreto perché le parole sono importanti e possono ferire". Poi non rinuncia a chiarire: "Chi non ha vissuto quel concerto si è sentito offeso da quella estrapolazione, ma è stata un'occasione per trasformare un errore in un dibattito. Possiamo a continuare a parlarne, ma dopo X Factor".

La nuova edizione
La missione di questa edizione di X Factor, viene spiegato, ha che fare con un ritorno alle origini. Il ritorno alla creazione e allo sviluppo del talento, il ritorno a dinamiche pre-pandemiche con i casting aperti (li vedremo da giovedì) e il ritorno delle home visit nella fase finale delle audizioni, assenti da qualche edizione. "Quello che abbiamo cercato di inserire nel racconto è la vivacità, aprendo le porte nel casting a ragazzi che magari non sono diamanti grezzi ma hanno entusiasmo per proporsi", spiega Paola Costa. Tradotto, nelle audizioni si vedranno più "personaggi", ma anche talenti più acerbi, meno "pronti" e più da indirizzare e seguire da parte dei giudici - anche se nella prima puntata che abbiamo visto ci sono almeno due artisti che circolano sulla scena già da diverso tempo (uno anche con due album alle spalle - per ora no spoiler).

I giudici
Al centro del racconto i quattro giudici, che si esprimono su questo loro ruolo come "mentori di diamanti grezzi".
Ambra: "I giovani ci hanno colpito, è già qualcosa, ci confrontiamo tra di noi anche in modo duro: è un segnale importante spiegare che si può dire qualcosa, si può prendere posizione, ma che bisogna anche prendersi delle responsabilità. Non ci interessano i cloni, ci interessa qualcuno con cui fare dei percorsi".


Fedez: "Si è sentito il cambio di linea, di una ricerca di progetti che avessero una connotazione, un indirizzo da prendere da parte nostra, una cosa che forse non era mai stata fatta prima".

Dargen: "Il ruolo che ricopriamo è sì di essere produttori artistici, ma anche di intrattenitori dei ragazzi che stanno compiendo una scelta difficile, quella se fare questo mestiere nella vita".

Morgan: "In televisione si fa la televisione, è difficile fare la musica, ma ci si può riuscire. Grazie ai talent in Italia sono usciti molti musicisti importanti, dipende cosa si fa: dipende se si cerca un fenomeno passeggero o qualcuno che abbia qualcosa da dire, non che sia soltanto bravo nel modo".

Morgan parla del cambio di partner discografico a Warner: "Intervengo io su questo tema", prende la parola. "Magari potrebbe ricominciare anche per me un periodo di pubblicazioni", scherza. "Il coach dovrebbe essere anche produttore discografico", Fremantle lo definisce "Un normale avvicendamento": "X Factor cambia in tutto il mondo, eravamo contenti di lavorare con Sony e siamo contenti di lavorare con Warner".

A dimostrazione di queste tranquillità, pace e armonia che sembrano regnare sovrane, i giudici non reagiscono,, alle richieste dei giornalisti di esprimersi su liti e polemiche passate, anzi minimizzano: "Ho visto un Fedez molto maturato", dice Morgan. "La competizione c'è ed è naturale", gli fa eco Fedez. "La competizione c'è ed è contro di noi", risolve tutto con una battuta Dargen.