MUSICA




​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​



​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
​​​​​​​

​​​



MUSICA
Start a New Topic 
Author
Comment
Thegiornalisti, è reunion (per due terzi): lo annuncia Paradiso

Thegiornalisti, è reunion (per due terzi): lo annuncia Paradiso
Il cantautore fa pace con il suo passato. Musicale e non. È già tempo di revival per l'indie?


Di Mattia Marzi
L’ultima volta che suonarono insieme in concerto, ad ascoltarli c’erano 40 mila persone: la festa al Circo Massimo del 7 settembre 2019 fu la celebrazione del fenomeno Thegiornalisti - 25 Dischi di platino collezionati in tre anni, quelli trascorsi dal boom con “Completamente” e l’ultimo singolo “Maradona y Pelé”, e oltre 1,2 milioni di copie vendute - e al tempo stesso la sua fine. Dieci giorni dopo quella notte, Tommaso Paradiso annunciò sui social l’uscita della sua prima canzone da solista: “D’ora in poi tutto ciò che scriverò e canterò non sarà più Thegiornalisti, ma sarà Tommaso Paradiso”.


Il post con il quale il cantautore mise di fatto la parola fine alla (breve) parabola del trio che aveva sdoganato l’indie nelle classifiche fu un fulmine a ciel sereno. Per i fan. Ma anche per gli altri due componenti del trio, il batterista .Marco Primavera e il chitarrista Marco Rissa, con quest’ultimo che si affrettò a replicare: “È Tommaso che ha deciso di andar via, i Thegiornalisti in qualche modo continueranno”. Ma mentre il cantautore avviò con “Non avere paura” la sua carriera solista, gli altri due sparirono presto da ogni radar. Almeno fino ad oggi. A distanza di quattro anni dal divorzio è lo stesso Tommaso Paradiso ad annunciare sui social la reunion dei Thegiornalisti, per due terzi: il marchio Thegiornalisti rimane congelato, ma Marco Rissa suonerà le chitarre in occasione del nuovo tour di Paradiso nei palasport, al via il 16 novembre da Roma, in supporto al nuovo album “Sensazione stupenda”, che invece uscirà il 6 ottobre.


“Qualcuno dice che suonerai con me nel prossimo tour”, dice il cantautore di “Ricordami”, pubblicando tra le sue storie Instagram un video che lo ritrae in compagnia dello stesso Marco Rissa. Non c’è il terzo componente della band, Marco Primavera. In compenso il disco è stato prodotto da Matteo Cantaluppi (con il quale Paradiso ha continuato a collaborare anche da solista), il produttore al quale Paradiso nel 2014 affidò il suono dei Thegiornalisti, in cerca di una svolta dopo “Vol.


1” e “Vecchio”, quando i locali del circuito indipendente romano cominciarono ad andare stretti al cantautore, che non ha mai nascosto le sue ambizioni (ultra)pop. “Completamente sold out” nel 2016 avrebbe catapultato il trio in testa alle classifiche, nell’anno in cui l’indie diventò - per citare il titolo del disco di Calcutta, volutamente profetico, uscito l’anno precedente - mainstream. Niente sarebbe stato più lo stesso, con il successo del trio che raggiunse dimensioni notevoli, complici successi come Riccione, Questa nostra stupida canzone d’amore e Felicità puttana: “.Si puntava a fare gli stadi nell'estate del 2021. Ora dobbiamo trovare un altro cantante. I Thegiornalisti sono Rissa, Primavera e Paradiso. Nel momento in cui uno dei tre decide di andarsene, gli altri non possono smettere”, svelò il chitarrista dopo che Paradiso annunciò la sua uscita dal progetto.

“Il problema è nato quando tra di noi si sono intromesse altre persone, quando nei rapporti tra noi sono subentrati altri. Io ho detto che la situazione non mi sembrava sostenibile, che era sbagliato cambiare una squadra vincente, che era assurdo scombinare la traiettoria di una corsa che andava avanti a 160 all'ora e che nessuno ci poteva fermare. Invece la risposta è stata problematica, la situazione è scoppiata e io mi sono sentito nella classica situazione di non avere altra scelta e mettere per quel che mi riguardava la parola fine. Dovevo farlo per continuare a vivere come voglio, pensare alla musica senza dovermi occupare di altre faccende ogni giorno”, spiegò dal canto suo Tommaso Paradiso. Che poi l’anno scorso in occasione dell’uscita di “Space Cowboy”, il suo primo album da solista, specificò che in fondo nulla era cambiato rispetto ai Thegiornalisti: solo il nome. Pazienza se gli altri due (ex) compagni di band al momento dello scioglimento rivendicarono di aver contribuito alla composizione delle hit del trio: “In studio c’eravamo solo io e il produttore. Lo stesso vale per questo disco”, ribadì Paradiso.

Ora il cantautore, che già dal 13 settembre comincierà ad incontrare nei pub di Catania, Bari, Napoli, Padova, Roma, Torino e Milano i fan che preordineranno una copia del cd o del vinile del nuovo album, desiderosi di ascoltare nuova (vecchia) musica, mentre l’indie vive già di revival, fa pace con il suo passato. Musicale e non. E lo canta nel singolo che anticipa il nuovo album, e che gli dà il titolo: “Per me questa canzone è stata ed è una liberazione. Fare pace col ‘negativo’ e saperlo trasformare in una sensazione stupenda”, dice. Sarà solo una suggestione, ma per quattro minuti sembra di essere tornati al 2019.