MUSICA




​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​



​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
​​​​​​​

​​​



MUSICA
Start a New Topic 
Author
Comment
Il disco del giorno: Miles Davis, "Kind of Blue"

Il disco del giorno: Miles Davis, "Kind of Blue"
Consigliato e raccontato da Carlo Boccadoro



La faccia tosta delle majors discografiche non conosce davvero limiti. Quando ci fu il passaggio dall’analogico al digitale (e progressivamente dal Lp al Cd) fummo bombardati da un’incessante propaganda su come questa nuova tecnica avrebbe migliorato indescrivibilmente la qualità del suono. Pochi anni dopo gli stessi discografici ammisero che per molti tipi di musica l’analogico era migliore, ma intanto vi avevano cominciato a rivendere in Cd i dischi che avevate già in Lp.Dopo trent’anni la qualità del Compact Disc è migliorata in maniera stratosferica rispetto al suono aspro, magro e metallico
delle prime ristampe, quindi dovrete buttare via i vecchi Cd e ricomprare nuovamente gli stessi titoli per poterli ascoltare come si deve (e intanto le casse delle multinazionali ingrassano).


Il classico "Kind of Blue" di Miles Davis è uno degli esempi perfetti di questo. Disco indispensabile nella discoteca di chiunque, capolavoro assoluto del jazz, ha goduto di ristampe digitali in Lp che a sentire gli «esperti» erano il non plus ultra, poi fu ristampato «nello splendore del suono Cd», che era ancora meglio e così via. Poi ne è uscita un’ulteriore versione in cui ci viene spiegato che in tutte le precedenti ristampe, chissà come mai, il nastro era stato trasferito sul master a velocità sbagliata e nessuno se ne era accorto (che distratti); solo ora si possono ascoltare i brani nelle tonalità originali. «Il suono, – scrivono in copertina, – è finalmente giusto, non un “simulacro di latta” come in passato».
Ma non si trattava dello splendore digital? Viene il sospetto che si fossero accorti che non era un granchè, ma non ritenessero elegante dirlo. Naturalmente non vengono sostituite gratuitamente (come sarebbe etico fare) tutte le copie vendute finora e fatte passare come il Top Audio agli ignari acquirenti, ma bisogna di nuovo aprire il borsellino. Roba da pazzi.

Comunque se non avete mai sentito "Kind of Blue" (magari per ragioni anagrafiche) e volete rinfrescare l’aria agostana con un po’ di atmosfere cool fate bene a comprarlo, altrimenti evitate l’ennesimo riacquisto dato che il suono non è affatto superiore all’ultima ristampa e potrete accorgervi della differenza di velocità solo se avete l’orecchio assoluto o lavorate in una fabbrica di accordatori elettronici.



Carlo Boccadoro, compositore e direttore d’orchestra, è nato a Macerata nel 1963. Vive e lavora a Milano. Collabora con solisti e orchestre in diverse parti del mondo. E’ autore di numerosi libri di argomento musicale.

Questo testo è tratto da "Lunario della musica: Un disco per ogni giorno dell'anno" pubblicato da Einaudi, per gentile concessione dell'autore e dell'editore.