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Cosa può provocare il solo annuncio di un disco di Taylor Swift?

Cosa può provocare il solo annuncio di un disco di Taylor Swift?
A 24 ore dall'annuncio esauriti i cd di "1989 (Taylor's version)": tutte le canzoni in classifica.


Di Mattia Marzi

Taylor Swift è capace di compiere imprese mirabolanti. Non è una novità. Parla per lei la sua storia, con i record e i traguardi collezionati uno dietro l’altro nel corso degli anni che di fatto hanno creato il mito di una popstar insaziabile, affamata di risultati, premi, titoli sensazionalistici: “Voglio pubblicare quanti più dischi sia umanamente possibile fare per mantenere vivo il legame che ho con voi”, ha detto recentemente ai suoi fan, dal palco di un concerto dell’”Eras tour” negli Stati Uniti, che sta spingendo il Pil a stelle e strisce, mentre gli esperti della società di ricerche di mercato QuestionPro stimano che la tournée - attesa in Europa, Italia compresa, il prossimo anno: la voce di “Shake it off”


si esibirà allo Stadio San Siro di Milano il 13 e 14 luglio 2024 - potrebbe contribuire a far crescere di 5 miliardi di dollari l’economia mondiale. Se percepite qualcosa di vagamente inquietante nelle parole della cantautrice, è un problema vostro. Di certo non suo. Che all’indomani dall’annuncio dell’uscita di “1989 (Taylor’s version)”, la nuova versione del suo quinto album in studio, originariamente pubblicato nel 2014, torna di nuovo a far parlare di sé per la sua capacità di impattare sul mercato discografico. Anche solo con l’annuncio di un disco.

A 24 ore dal post con il quale Taylor Swift ha dato il via ai preordini delle copie fisiche di “1989 (Taylor’s version)”, i cd dell’edizione deluxe della nuova versione dell’album, che arriveranno nei negozi il prossimo 27 ottobre, sono già esauriti, come si legge sul sito ufficiale della cantautrice. Non è dato sapere quante copie delle quattro differenti versioni dell’edizione deluxe di “1989 (Taylor’s version)” - la “Crystal Skies Blue”, la “Rose Garden Pink”, la “Aquamarine Green” e la “Sunrise Boulevard Yellow” - fossero state messe in vendita per i preorder. Che l’attesa dei fan relativa all’imminente annuncio della nuova versione di “1989” fosse alle stelle lo si era intuito già nei minuti immediatamente successivi al post di Taylor Swift, quando migliaia - milioni? - di “swifties”, così come si chiamano i fan della cantautrice, avevano letteralmente preso d’assalto il suo sito ufficiale, creando delle code per accedere ai pre-order. “Not available”, “Non disponibile”, recita una scritta sotto a ogni cd, sul sito, se si prova ad acquistarne una copia.



Ma c’è di più. Il solo annuncio dell’uscita della nuova versione di “1989” ha fatto impennare gli streams su Spotify delle canzoni contenute nell’edizione originale uscita nove anni fa. Che sono tutte tornate in classifica, negli Usa (tranne una, “This love”, per essere precisi). Nelle ultime ventiquattro ore i brani contenuti in “1989”, da “Blank space” a “You are in love”, da “New romantics” a “Wonderland”, da “Shake it off” a “I Wish you would”, hanno totalizzato solo negli Stati Uniti oltre 7,4 milioni di ascolti complessivi. “Style”, la canzone più streammata, è addirittura entrata in top ten, sfiorando - da sola - il milione di streams: ne ha totalizzati in tutto 962 mila.


“1989 (Taylor’s version)” è il quarto capitolo della serie di reincisioni e ripubblicazioni da parte di Taylor Swift dei dischi incisi agli esordi, per riappropriarsi della sua musica dopo che la .battaglia contro l’ex etichetta Big Machine si è conclusa quando nel 2020 è scaduta la clausola del contratto che la star firmò nel 2005, che per quindici anni le imediva di tornare a gestire i suoi stessi dischi. La serie è stata inaugurata nel 2021 con “Fearless (Taylor’s version)” ed è stata portata avanti pochi mesi dopo con “Red (Taylor’s version)”. Tra quest’ultimo e “1989 (Taylor’s version)” la cantautrice ha trovato pure il tempo e le energie per scrivere, registrare e pubblicare un nuovo album di inediti, “Midnights”.


"1989" nel 2014 fu il disco che rappresentò la svolta elettropop di Taylor Swift, che con hit come "Shake it off", "Blank space" e "Bad blood" cominciò ad accantonare i panni della ragazza acqua e sapone che aveva indossato fino a quel momento. “Ad essere sincera, questa è la mia reincisione preferita: le cinque tracce recuperate dagli archivi sono davvero pazzesche. Non riesco a credere che siano rimaste nel cassetto. Almeno fino ad oggi", ha scritto la popstar statunitense ai suoi fan. Forbes prevede che la nuova versione del disco debutterà dritta al primo posto negli Stati Uniti, i primi di novembre. Se così fosse, sarebbe il terzo album di Taylor Swift in un anno a raggiungere la vetta della classifica, dopo “Midnights” e “Speak now (Taylor’s version)”: un impresa riuscita in passato solo a giganti come Elvis Presley, i Beatles, Elton John e Garth Brooks. C’è da scommetterci: sarà l’ennesimo trionfo.