MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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Tutti gli Autori di "Ti amo come un pazzo"

Tutti gli Autori di "Ti amo come un pazzo"
BUTTARE L’AMORE
Un brano ci porta nel vivo del discorso iniziale, del quale è una perfetta incarnazione: scritta da Matteo Mancini e Gianni Bindi la sigla della serie Le fate ignoranti diretta da Ferzan Ozpetek e trasmessa da Disney+.
COME LA LUNA
Porta la firma di Philippe Leon e Luca Rustici (già autori di Sono le tre in Le migliori di Mina e Celentano) e come la precedente arrangiata da Franco Serafini, che in entrambe suona le tastiere e cura la programmazione, si apre in un ritornello corale quasi gospel.
DON SALVATO
Una lettera a Dio scritta da Enzo Avitabile (già inserita in un album dell’autore, Napoletana) che Mina canta in lingua partenopea con voce sofferta e addolorata, come se avesse “na spina rinto o core”. Arrangiamento, produzione e tastiere sono di Ugo Bongianni e Massimiliano Pani, al clarinetto e al flauto c’è Gabriele Comeglio.
FINO A DOMANI
Arrangiata da Franco Serafini e scritta da Federico Spagnoli, che già aveva dato a Mina diversi brani, è un pezzo molto malinconico.
ZUM PA PA
L’autore del testo è l’attore toscano Alessandro Baldinotti, che già ha scritto parole di canzoni cantate da Paolo Vallesi e Mia Martini, per quest’ultima affiancando Giancarlo Bigazzi e Paolo Hollesch (“Lacrime“) e il solo Hollesch (“Versilia“).
Paolo Hollesch, del quale si ricorda un 45 giri di debutto cantautorale nel 1976 (“Un colpo di remo” / “Luce degli occhi“), è scomparso prematuramente nel 2012, ma prima aveva scritto – insieme a Riccardo del Turco – la musica di questa canzone di ambientazione felliniana-circense alla quale le tastiere programmate e arrangiate da Ugo Bongianni e Massimiliano Pani regalano una sospensione cinematografica, come fosse un sogno ad occhi aperti della Gelsomina di “La strada“, fino a un finale sospeso e tronco.
TUTTO QUELLO CHE UN UOMO
L’altra cover contenuta in questo album è la canzone che Sergio Cammariere presentò al Festival di Sanremo nel 2003 classificandosi al terzo posto e ricevendo il Premio della Critica.
Nel tempo il brano è diventato un piccolo classico; la riscoperta da parte di Mina consolida questo status rendendolo un evergreen (e naturalmente, come da sua consuetudine, conservando intatto il testo al maschile di Roberto Kunstler).
L’ORTO
È la traccia più ironica dell’intero album. Era stata mandata a Mina qualche anno fa, messa fra i brani candidabili all’inclusione su disco, prima di essere presentata a X-Factor 2018 dal suo coautore (con Matteo Santarelli) Mattia Lezi, ed è una curiosa ode alla verdura che Mina canta leggerissima, divertendosi e divertendoci.
LASCIA
Parole e musica portano la firma di Antonio “Tonino” Maio: il suo, alla “tenera” età di 68 anni, è un debutto alla corte di Mina, dopo una lunga attività di turnista (ma il musicista ha nell’armadio lo scheletro di un 45 giri da cantautore, “Rabbia“, uscito nel lontano 1981). La canzone è un invito a non rinunciare a tornare ad amare.
NON HO PIÙ BISOGNO DI TE
Ritorna come autrice per Mina – aveva esordito su Maeba con Troppe note – anche Viola Serafini, giovane figlia di Franco (che compone la musica del brano), in un mid-tempo dal testo amazzonico che Mina canta con suprema, sprezzante crudeltà.
UN BRICIOLO DI ALLEGRIA
Il chiacchieratissimo duetto vocale con Blanco, il quale insieme al suo coautore e “partner in crime” Michelangelo (che ha anche suonato quasi tutto il brano, ad eccezione delle chitarre elettriche di Andrea Rossini), firma il pezzo.
La canzone non è uno dei troppi esempi di “featuring” che sono oggi così di moda; è un duetto vero e proprio, in cui le due voci si affiancano con freschezza, in un incontro di generazioni che dà vita a una canzone che ha tutto il potenziale radiofonico per accompagnarci durante l’estate che sta per arrivare.
LA GABBIA – POVERO AMORE
Sono contenute solo nella versione in cd e portano la firma di autori “fedelissimi” di Mina come (rispettivamente) Maurizio Morante e Fabrizio Berlincioni–Michele Culotta – ci riportano alle atmosfere “da fotoromanzo” di cui si diceva in apertura (POVERO AMORE è stato scelto dal regista Ferzan Ozpetek per il suo nuovo film in uscita a Natale 2023) completando così un album sfaccettato, che esplora diverse atmosfere musicali (dalla canzone d’amore drammatica e intensa ai pezzi ironici, dalla ballad raffinata alla canzone rock e al bolero) la cui elegantissima inimitabile costante è la voce di Mina.
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