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"I Radiohead pubblicheranno nuova musica nei prossimi due anni”

"I Radiohead pubblicheranno nuova musica nei prossimi due anni”
Philip Selway fornisce aggiornamenti sui prossimi progetti della band

Di Redazione

Dopo aver fatto sapere lo scorso gennaio che i Radiohead si sarebbero presto ritrovati per lavorare su “qualche nuova idea”, il batterista Philip Selway è tornato a fornire aggiornamenti sui prossimi progetti della formazione di Oxford.

A distanza di quasi sette anni dall'ultimo album in studio, “A Moon Shaped Pool” del 2016, e dopo una lunga pausa dai palchi, oltre alla nascita di diversi progetti paralleli tra cui The Smile di Thom Yorke e Jonny Greenwood, secondo Selway i fan dovranno aspettare ancora un po' di tempo prima di ascoltare nuova musica della band. In una recente intervista per Prog Magazine, ripresa da MusicNews, il batterista ha fatto sapere:

"Ci ritroviamo sempre a parlare di qualche materiale. Ma, al di là delle pubblicazioni legate a 'Kid A' e 'Amnesiac' [di cui nel 2021 è uscita la ristampa congiunta "Kid A Mnesiac", ndr], in termini di un vero e proprio progetto collettivo, per noi accadrà tra un po'. Ne stiamo parlando, ma al momento ognuno sta facendo le proprie cose".

Ha aggiunto: “Quando è scoppiata la pandemia, abbiamo programmato di prendere una pausa rispetto ai Radiohead, così da poter portare avanti altre cose. Questo, però, significava solo dare la possibilità e il tempo ad altri progetti di crescere e prendere la loro direzione. Ma sì, ci riuniremo presto e nei prossimi due anni ci sarà qualcosa".

Nel corso dell'intervista, Philip Selway ha avuto occasione anche di parlare del suo secondo album solista, "Strange Dance", pubblicato lo scorso 24 febbraio, rivelando di essere già al lavoro sul seguito.

Alla domanda se il prossimo disco stia prendendo forma, infatti, il batterista ha risposto: “In realtà, sì. Quando arrivi alla fine di un progetto, non riesci a vedere oltre per un po', ma è guidato anche dalle idee che ti sono venute. Per fare un disco da solista hai bisogno di canzoni e stanno cominciando a nascere di più adesso. Quindi sì, mi piacerebbe. Quando ho iniziato a lavorare su materiale solista, pensavo solo a una trilogia di dischi e non immaginavo niente di più. Sicuramente, non pensavo che sarei finito a lavorare su colonne sonore o altre cose. E, in un certo senso, immagino quindi che 'Strange Dance' sta completando quel ciclo iniziale. Ed è meraviglioso essere a questo punto".