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Mengoni, da favorito a Sanremo: “Quanto è cambiato in 10 anni…”

Mengoni, da favorito a Sanremo: “Quanto è cambiato in 10 anni…”
Il cantante presenta “Due vite”: "Nel 2013 mi davano per spacciato"

Di Gianni Sibilla

“Ho visto le pagelle: quanto è cambiato in 10 anni…”, scherza Marco Mengoni. Nel 2013 arrivò al festival di Sanremo in una fase cruciale della sua carriera: la vittoria con “L’essenziale” fu la svolta e il decollo per un artista che ora va negli stadi. “Gli schiaffi più pesanti me li do da solo: nel 2013 ero più severo con me stesso, è stato un Sanremo che mi ha svegliato da dubbi profondi che avevo in quel periodo”, ricorda. “Arrivavo da un periodo di grandi cambiamenti, e ricordo che nessuno credeva in me, mi davano per spacciato. Poi dopo la prima esibizione sentii cambiare qualcosa”.

Il ritorno
Il ritorno - definito scherzosamente come la “la mia prima esperienza a Sanremo” - non era preventivato: il brano in gara - la ballata “Due vite” è nata durante una sessione di scritture per la trilogia “Materia”. Poi è arrivata la chiamata del direttore artistico, ribattezzato “Amadeus ex-machina”. “È un pezzo che vedo come positivo e speranzoso”, dice di “Due vite”, canzone che arriva in un anno con diverse canzoni su depressione, bilanci sul passato e chiedere aiuto. “Sono contento di avere sbagliato, di avere preso schiaffi che mi hanno insegnato molte cose. Credo di avere capito, a 34 anni, che certi momenti di noia - che normalmente non amo - ti fanno uscire la creatività”.
“Essere il favorito ti può mettere un po’ di pressione”, continua, tornando sui giudizi positivi della stampa dopo i primi ascolti. “dirò una cosa scontata, ma vorrei andare a divertirmi e non pensare a quello che succederà il sabato. Porto una canzone che è diversa da quella di 10 anni fa e che anticipa l’ultimo capitolo della trilogia”.

La cover
Una chiusura di un cerchio, anche nella scelta della cover, “Let it be” “È un inno più che una canzone: tutti quelli che hanno fatto il mio mestiere vorrebbero averla scritta.

Una canzone che fa parte di un percorso iniziato con ‘Materia': in “Cambia un uomo” avevamo citato il riff di piano. Ho pensato che Sanremo fosse il palco giusto per ricordarci cosa rappresenti, ma non ho mai cantato con un coro gospel”, spiega. Sarà accompagnato dal The Kingdom Choir (un coro che ha cantato anche al matrimonio del Principe Harry con Meghan Markle): “Una delle mie coriste collabora con loro”, racconta. “La cultura black è qualcosa che farà sempre parte della mia vita, in maniera istintiva: è una cosa che succede, senza che io la forzi”.

Lido Mengoni (e il terzo capitolo di "Materia")
A Sanremo ci sarà anche un “Lido Mengoni”: uno stabilmento balneare con incontri ed eventi, con la partecipazione di Fabio De Luigi, con cui ogni mattina verrà registrato un podcast, intitolato “Caffè con limone”, disponibile sulle varie piattaforme. "Due vite” è il pezzo che aprirà il seguito dei due “Materia”, dopo “Terra” e “Pelle”. Non c’è ancora un titolo per il terzo capitolo, ma uscirà comunque prima del tour negli stadi: Bibione (7 giugno), Padova (20 giugno), Salerno (24 giugno), Bari (28 giugno), Bologna (1 luglio), Torino (5 luglio) e Milano (8 luglio).