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Sanremo 2023, cover e duetti: sarà un gran karaoke?

Sanremo 2023, cover e duetti: sarà un gran karaoke?
Un commento a caldo dell'elenco di nomi e titoli diffuso questa mattina

Di Franco Zanetti

Dato che toccherà a me, per ragioni di età, commentare la serata delle cover/duetti di venerdì 10 febbraio al Festival di Sanremo, ho letto con curiosità l'elenco comunicato questa mattina dal direttore artistico.

Conosco poco le modalità con cui queste scelte vengono validate, non so se ci sia libertà assoluta o se ci si debba attenere a qualche linea programmatica; resta il fatto che, in assenza di una linea editoriale a cui attenersi, la sensazione è che in sostanza ci sia stato un "liberi tutti" che rischia di trasformare la serata in un gran karaoke privo di coerenza - e, per alcuni, nel surrogato di un'ospitata televisiva genere "Domenica In". E anche nell'elenco dei duettanti non mi par di vedere presenze particolarmente sorprendenti (a parte i Baustelle).
Alcuni dei partecipanti ai duetti sono del tutto, o quasi, sconosciuti al pubblico generalista; vi diremo in due parole chi sono la mattina del venerdì, giusto per spirito di servizio.

Tornando all'elenco di nomi e titoli, che trovate qui, ci sono canzoni che (parere personale) sarebbe stato preferibile non affrontare: tipo "Centro di gravità permanente" di Franco Battiato, "Azzurro" di Paolo Conte/Adriano Celentano, "Via del Campo" di Fabrizio De André; monumenti della musica italiana per i quali qualsiasi rivisitazione, per quanto (auspicabilmente) rispettosa, rischia di essere inopportuna.

Diversamente, e in positivo, ci sono canzoni ultrapop ("Sarà perché ti amo" dei Ricchi e Poveri, "La notte vola" di Lorella Cuccarini) che potrebbero risultare divertenti nella reinterpretazione di Coma_Cose con Baustelle e di Olly con l'interprete originaria. E anche il tributo a Gigi D'Agostino di Mara Sattei e Noemi ha, almeno, il pregio di omaggiare la scena disco italiana, spesso sottovalutata.

A questo proposito, forse non sarebbe stato il caso di proporre canzoni di autori non italiani ("Let it be" dei Beatles, o la dimenticatissima "American woman" dei Guess Who); ben più apprezzabile l'idea di riprendere il repertorio di Zucchero, come faranno Shari e Salmo, e ancora più quello del sempre troppo sottovalutato Edoardo Bennato, come farà Leo Gassmann con lo stesso cantautore napoletano.

Scelte (apparentemente) senza rischi appaiono quelle di chi ripropone il proprio repertorio (Anna Oxa, Paola e Chiara, Articolo 31, Gianluca Grignani) magari scambiandoselo con l'ospite (Giorgia e Elisa, Cugini di Campagna e Paolo Vallesi); ma non è detto che la riproposta risulti all'altezza dell'originale.

Ne riparleremo a cose fatte.