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Morgan spiega perché il nuovo pop gli fa ‘veramente schifo’

Morgan spiega perché il nuovo pop gli fa ‘veramente schifo’
‘La paura ha intaccato l’espressione artistica’

Di Redazione

Intervistato da Franca Cassine per La Stampa in previsione del suo concerto di domani, lunedì 15 agosto, a Sauze d'Oulx, in Val di Susa, nell’ambito del festival “Scenario Montagna”, Morgan ha fatto sapere di non apprezzare affatto la quasi totalità del nuovo pop italiano.

Premettendo di avere Ravel come ascolto principale in questo ultimo periodo e di non ascoltare musica leggera perché “l’ho sentita talmente tanto che conosco quasi tutto quello che esiste”, il già leader dei Bluvertigo ha spiegato:

“(... ) mi capita di ascoltare casualmente [nuove uscite] e (...) mi fanno veramente schifo. Ci sono solo cose poco degne di nota”

“Salvando” Avincola, Le Larve, Matteo Trapanese e Anna Castiglia, il cantautore e polistrumentista monzese ha motivato la sua posizione:

“In questo momento c’è molta paura ed è arrivata a intaccare l’espressione artistica. (...) si è autoprotettivi rispetto alle proprie cose, ma si ha il terrore che qualcuno possa togliere qualcosa. Soprattutto il denaro (...) Gli artisti non hanno il coraggio di essere liberi nell’esprimersi”.

E poi:

“I musicisti sono timorosi, preoccupati di perdere il loro pubblico e occupati a fare ragionamenti sulle posizioni in classifica, sulle vendite. Sono dei borghesi che fanno musica, non artisti, perché agli artisti non importa di queste cose. L’artista deve avere coraggio, non può essere così inquadrato, limitato”

Riguardo i suoi progetti correnti, Morgan ha rivelato di aver iniziato “a lavorare a un programma con Pino Strabioli” per la RAI, che però sarebbe stato “messo in panchina” dalla dirigenza del servizio pubblico: “Nella Rai degli ultimi anni non si è fatto altro che scimmiottare la tv privata per andare dietro ai numeri e ci si è dimenticati del servizio pubblico”, ha concluso l’artista.